14 Febbraio 2017 - 15.48

VENEZIA – L’epopea del baccalà e della Querina in mostra

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Arte, storia e cibo, un mix che celebra la tradizione veneta, è il tema della mostra con 40 opere (tra tele, tavole e piastrelle) di Franco Fortunato che, nella sede di Venezia del Consiglio regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini, ricostruisce per immagini l’epopea del veliero commerciale ‘Queriniana’ ma anche la diffusione del baccalà nelle terre della Serenissima a partire dal XV secolo.
La rassegna ripercorre per immagini il viaggio del potentissimo mercante veneziano Pietro Querini che durante un trasporto per commercio con la ‘Queriniana’ da Creta ad Anversa fece naufragio. I 16 superstiti, su una sessantina tra marinai ed ufficiali, finirono nelle isole Lofoten ‘studiando’ e portando indietro, secondo una tradizione che risale ai primi del 1400, il baccalà o stoccafisso che, pur già era noto in città, si iniziò a cucinare alla ‘vicentina’.

TUTTO SULLA MOSTRA – Fonte EDARCOM

Dopo essere stati presentati nel 2016 a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria tra aprile e maggio, e a Bergen, in occasione del Festival delle Giornate Anseatiche presso il Bryggens Museum a giugno, la mostra ed il film sulla Storia della Querina arrivano finalmente a Venezia. Grazie al fattivo intervento di Massimo Andreoli, responsabile del progetto sulla “Via Querinissima”, e al sempre prezioso interessamento di Giorgio Novello, Ambasciatore d’Italia in Norvegia, le opere del celebre artista Franco Fortunato saranno esposte, su invito del Consiglio Regionale del Veneto, nelle prestigiose sale di Palazzo Ferro Fini dal 14 febbraio al 3 marzo 2017.

Franco Fortunato (Roma, 1946), grande appassionato di mare e storie di marineria, apprende le vicende della Gemma Querina e del suo equipaggio attraverso un libro edito dalla casa editrice Nutrimenti. Successivamente grazie al materiale documentale offertogli dai discendenti della famiglia Querini, approfondisce la conoscenza di quest’avventura dai diari di Pietro Querini, navigatore e mercante di nobile famiglia veneziana. Questi, partito da Creta per le Fiandre alla fine d’aprile del 1431 al comando della caracca Gemma Querina, costruita dai maestri d’ascia cretesi, con un carico di Malvasia, spezie, cotone e altre preziose mercanzie di provenienza mediorientale, dopo numerose peripezie, tra cui il danneggiamento della chiglia e del timone, fece naufragio e l’equipaggio, dopo una lunga navigazione alla deriva su un’imbarcazione di soccorso, raggiunse le acque delle isole Lofoten in Norvegia, duecento chilometri oltre il Circolo Polare Artico. Tratti in salvo dai pescatori dell’isola di Røst, che nei diari vengono descritti come una comunità pura e generosa, Pietro Querini e i naufraghi superstiti furono loro ospiti per quelli che vengono definiti “100 giorni in paradiso”, per poi rientrare, attraverso un lungo viaggio via terra, a Venezia nell’ottobre del 1432. A questa vicenda gli storici fanno risalire l’inizio del commercio dello stoccafisso e del baccalà dalla Norvegia all’Italia, paese a tutt’oggi consumatore di oltre il novanta per cento di questo specifico prodotto ittico.

Nelle oltre quaranta opere tra dipinti, ceramiche e tecniche miste, realizzate per raccontare questa avventura, Franco Fortunato traduce le emozioni contenute nel racconto di un “uomo di mare” con la consueta sensibilità che contraddistingue la sua ricerca artistica, capace di scomporre la materia per ricomporla in un nuovo immaginario.

L’esposizione è arricchita anche da un prezioso cortometraggio con la regia di Valentina Grossi, prodotto da CUT& Editing & More. Il video di circa venti minuti è stato costruito seguendo la cronologia della storia, utilizzando e rielaborando le immagini del Maestro con veri e propri movimenti di macchina, creando profondità e sfocature, tagli e sovrapposizioni che danno la possibilità ai vari elementi rappresentati di prendere vita fondendosi tra di loro in un’unica opera filmica.

Inoltre una selezione delle tavole realizzate hanno reso possibile la pubblicazione di un pregiato prodotto editoriale a cura di Il Mare Libreria Internazionale, punto di riferimento unico e luogo di “approdo” per tutti gli amanti della nautica da diporto e da competizione, per i patiti dell’esplorazione sottomarina, per i ricercatori di storie e di notizie riguardanti la cultura del mare in tutti i suoi aspetti.

La mostra, promossa dal Consiglio Regionale del Veneto, è curata nell’organizzazione dalla Edarcom Europa Galleria d’Arte Contemporanea, è accompagnata da un catalogo edito da Acca Edizioni con testi di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Massimo Andreoli, Project Manager della Via Querinissima, Giorgio Novello, Ambasciatore d’Italia in Norvegia, e Paolo Francis Quirini di Santa Giustina e Franco Fortunato.

SCHEDA TECNICA

Artista: Franco Fortunato Mostra: La storia della Querina Inaugurazione: martedì 14 febbraio ore 13,00 Cura e coordinamento: Martina Fortunato, Francesco Ciaffi Periodo: 14 febbraio – 3 marzo 2017 Spazio: Palazzo Ferro Fini Indirizzo: San Marco 2322, Venezia Orario: da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 17,30 – ingresso libero Organizzazione: Edarcom Europa Galleria d’Arte Contemporanea Informazioni: tel. 06.7802620 – www.edarcom.it – www.francofortunato.com Con il supporto di: VE.LA. SpA, Il Mare Libreria Internazionale, Paolo Francis Quirini di Santa Giustina, Artetre Partners: CARNEVALE DI VENEZIA 2017, CERS-Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, Wavents srl, Via Querinissima, Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, NORDLAND Catalogo: Acca Edizioni Allestimento: TOSETTO

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