5 Settembre 2018 - 9.26

VENEZIA 2018 – L’intenso Van Gogh di Dafoe incanta

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Con la sua interpretazione di Vincent Van Gogh, Willem Dafoe potrebbe aspirare ad essere nella rosa degi attori candidabili alla Coppa Volpi. Alla Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato ieri il film “At Eternity’s Gate” di Julian Schnabel sul celebre pittore olandese. Un film sugli ultimi anni di Vincent Van Gogh con il volto scavato e intenso di Willem Dafoe. Non è una biografia ma un insieme di scene ispirate a dipinti del pittore, eventi della sua vita comunemente accettati come fatti realmente accaduti, dicerie. A 20 anni dal suo capolavoro sulla vita di “Basquiat”, Schnabel quindi torna a cimentarsi con un mondo vicino alla sua sensibilità, quello dell’arte e dell’identificazione dell’artista con la sua opera. Oltre a Dafoe nel cast anche Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner, Niels Arestrup. Il film è stato accolto da un lungo applauso in conferenza stampa e lungamente applaudito in sala durante la proiezione riservata alla stampa. Il regista Julian Schnabel ha spiegato di avere visto i dipinti dell’artista olandese al Museo d’Orsay a Parigi: “Ci si avvicina ai dipinti e poi si vede tutto dopodiché riceviamo questo senso di accumulazione, ecco volevamo riprodurre questa emozione. Sono un pittore e dipingo da quando ero bambino, ho letto tutte le lettere di Van Gogh ma questo era solo un punto di partenza. Volevo creare un equivalente percettivo di quando si osserva un’opera d’arte. Il mio film parla anche del timore di impazzire. Ho detto tutto quello che potevo dire sulla pittura in questo film”. (Nella foto Willem Dafoe, Ansa)

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