15 Novembre 2016 - 16.10

VENETO – Rivoluzione sanitaria, verso l’avvio dell’Azienda Zero

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“La nuova riforma della sanità veneta approvata il 25 ottobre scorso è di fatto già partita. Allora dissi ‘e adesso pancia a terra e lavorare’: era rivolto a me stesso, a noi, alla Giunta. L’abbiamo fatto. Prima si comincia e prima otterremo gli effetti benefici di questa svolta storica”.

Con queste parole, il Presidente della Regione Luca Zaia commenta la costituzione, avvenuta oggi con l’approvazione di una specifica delibera in Giunta, del Comitato regionale di Supporto agli Uffici dell’Area Sanità e Sociale per la cura e la predisposizione degli atti amministrativi da sottoporre alla Giunta regionale per garantire l’attuazione degli adempimenti e il rispetto dei termini fissati dalla riforma, che ha preso il nome di Legge Regionale 25 ottobre 2016, numero 19. La decisione segue di pochi giorni la nomina del dirigente regionale dell’Area Sanità e Sociale Mauro Bonin a Commissario dell’Azienda Zero.

“Per rendere operativi al più presto e senza intoppi i due cardini sui quali si basa il futuro amministrativo della sanità veneta: la nascita dell’Azienda Zero e la riduzione delle Ullss da 21 a 9 – aggiunge Zaia – erano necessari due passaggi, la nomina del Commissario e l’attivazione di questo comitato di superesperti, prezioso per fare le cose presto e bene. A tutti va il mio augurio di buon lavoro e il ringraziamento per aver accettato di farlo gratuitamente”.

Il Comitato è composto dall’avvocato Giacomo Vigato, Direttore Unità Organizzativa Risorse Strumentali di area; dal dottor Claudio Costa, Direttore della Direzione Risorse Strumentali del Servizio Sanitario Regionale; dall’avvocato Francesco Magris, Direttore della Direzione Verifica e Gestione Atti del Presidente e della Giunta; dall’avvocato Patrizia Petralia, Direttore della Direzione Affari Legislativi; dal dottor Maurizio Santone, Direttore dell’Unità Organizzativa Procedure Contabili, Bilancio consolidato, Tavolo Adempimenti.

“Si comincia nel migliore dei modi con il lavoro di tecnici regionali di comprovata capacità – commenta l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – mettendo a frutto il loro know how ed evitando di caricare di costi la collettività. E’ un esempio del criterio informatore di tutta la riforma – fa notare Coletto – che realizza la nuova sanità utilizzando tutte le risorse interne disponibili e tagliando tutti i costi amministrativi possibili. Meno burocrazia significa meno costi e più fondi da dedicare alle cure della gente, alla modernizzazione delle dotazioni tecnologiche, all’informatizzazione totale”.

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