15 Maggio 2017 - 15.49

VENETO – Ok alla commissione su PFAS, Miteni: “Finalmente”

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Saluta con favore l’istituzione della commissione d’inchiesta sui Pfas del Consiglio regionale, approvata oggi all’unanimità, anche l’assessore all’ambiente “nella certezza – afferma – che il contributo che tale Commissione potrà dare sarà sicuramente positivo e complementare a tutto quanto peraltro già realizzato sulla problematica collegata ai Pfas”.

“Si tratta – aggiunge – di capire e analizzare un problema complesso, rilevato nel 2013 in molte Regioni d’Italia e che tanta preoccupazione sta creando nella popolazione. Il Veneto è peraltro l’unica Regione che si è immediatamente attivata non appena il problema è stato segnalato dallo studio commissionato dal governo, sia sul fronte delle azioni in ambito sanitario che in quello ambientale, mettendo immediatamente in sicurezza le acque potabili e attivando il monitoraggio sanitario della popolazione coinvolta”.

“Anche sul piano giudiziario – fa presente – la Regione si è immediatamente attivata, tant’è che la prima denuncia all’autorità giudiziaria risale a luglio del 2013. Da allora è sempre stata garantita la massima collaborazione alle procure coinvolte e ai carabinieri dei NOE. Non solo: affinché sia applicato il sacrosanto principio secondo cui chi inquina paga, la Regione si è costituita parte civile”.

“Il tema è delicato – conclude l’assessore –, per questo abbiamo tutto l’interesse che le informazioni siano veicolate nel modo più trasparente e scientificamente dimostrato possibile. Sono certo che anche in tal senso la Commissione darà il suo prezioso contribuito, rendendo la Regione Veneto ancora di più riferimento nazionale e internazionale nella gestione di questo problema che stiamo affrontando insieme al governo”.

Con una breve nota stampa l’azienda Miteni di Trissino “accoglie con favore l’istituzione di una commissione regionale d’inchiesta sui Pfas. Ogni approfondimento tecnico scientifico sulla reale situazione e sulle cause della presenza dei perfluorurati diffusi in tutto il Veneto e non solo, evidenzierà quanto già sostenuto dall’azienda e confermato dalla sentenza del tribunale Superiore delle acque, e cioè che per risolvere il problema dei Pfas a catena lunga si deve intervenire su chi li utilizza. Miteni ne ha cessato la produzione e l’utilizzo da anni”.

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