Imprenditore suicida, il grido d’accusa del fratello: “Tutta colpa dell’e-commerce”
Emanuele Vezù si è tolto la vita nel capannone della sua azienda, pieno di ricambi che non riusciva più a vendere. Vezù aveva 57 anni e due figli ed era titolare della ditta Ital Service a Vigonza, specializzata nel commercio di ricambi di cucina ed elettrodomestici. A scoprire il cadavere, ieri, è stata la moglie assieme ad un dipendente. Nel 1995 aveva creato l’azienda che commercializza ricambi per elettrodomestici da cucina. Sul gesto indagano i carabinieri della compagnia di Padova. Pare che all’origine del gesto ci siano delle difficoltà finanziarie. Ipotesi sostenuta anche dal fratello dell’imprenditore: “C’erano delle difficoltà, anche perché l’avvento di Internet ha cambiato il mercato. Ora la gente preferisce l’e-commerce, comprare su Amazon piuttosto che andare dal rivenditore”