3 Luglio 2015 - 11.50

VENETO – Gentilin (Arzignano) e Finco alla presidente AnciVeneto: "Datti una mossa!"

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Arriva immediata la controreplica del sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, alla presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello che ieri, in serata, ha risposto ai pesanti rilievi di alcuni sindaci del Vicentino contro la conduzione eccessivamente morbida dell’associazione sia a livello nazionale che a livello veneto, entrambe a conduzione PD. Assieme a lui anche il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale, Nicola Finco. Iniziamo da quest’ultimo, che lancia una bordata. “La presidente ha risposto in maniera molto piccata, vuol dire che abbiamo colpito il bersaglio e saputo raccogliere un malumore diffuso fra moltissimo sindaci. Non solo Anci Veneto, ma anche la Conferenza Stato Regioni, guidata da Chiamparino del PD, non fa il suo lavoro. Dovrebbero essere sindacati territoriali e sono completamente supini al Governo, non stanno facendo nulla di concreto. Chiedo ai sindaci del Centrodestra, e non solo, una riflessione: a cosa serve rimanere nell’Anci che è succube del Governo centrale ed è poco incisivo? Aggiungo che le ultime elezioni regionali hanno dato segnali molto chiari anche in Veneto. L’anno scorso il PD ha ottenuto molti voti alle europee grazie alla ‘marchetta’ degli 80 euro. Ora l’aria è cambiata. La presidente Pavanello deve perlomeno togliersi la casacca del partito e lavorare e difendere gli interessi dei Comuni. Punto”.
“Dispiace che la presidente l’abbia presa come una questione personale”, risponde il sindaco di Arzignano, Gentilin. “In tutte le famiglie si discute del problema anche con toni accesi. Resto dell’idea che bisogna misurare i risultati ad un anno dalla sua nomina e tali risultati parlano chiaro. Siamo di fronte ad un continuo impoverimento dei Comuni, nel totale silenzio delle associazioni che dovrebbero battere i pugni sul tavolo. Se alcuni di noi hanno espresso un disagio è perché hanno sentito l’associazione lontana su temi forti, che stanno uccidendo la nostra operatività (patto di stabilità, fisco, immigrazione). Siamo alla canna del gas con i Comuni che non riescono a chiudere i bilanci, con il Governo che depaupera i cittadini e le imprese. Basti pensare alla questione TASI, stiamo raccogliendo soldi dai cittadini per sfamare la voracità del governo. Non possiamo aspettare ancora per alzare la testa. Abbiamo percepito questa lontananza di Anci Veneto e Anci Nazionale. Non si discute sulla ‘produzione’ di documenti. Ma non possiamo continuare a pensare di dialogare con i salotti romani. Se Renzi non ci ascolta e Fassino si fa sentire solo nell’interesse delle grandi città dobbiamo alzare la voce. Bisogna cambiare strategia -continua Gentilin- pensare qualcosa di diverso, a provocazioni forti, è ora che i sindaci decidano di fare il federalismo in via autonoma, dobbiamo smetterla di inviare soldi a Roma per sfamare gli sprechi di grandi città che non fanno nulla per far quadrare i bilanci, mentre noi facciamo i compiti per casa fra mille difficoltà. Diciamo “Basta” e iniziamo a fare uno sciopero fiscale. Ripeto: non possiamo continuare a produrre documenti profondi e interessanti, ma alzare la voce, e questa istanza la manifesteremo anche nella prossima assemblea di Anci Veneto.
Per quanto riguarda le convocazioni di cui parla la presidente alle quali non avremmo risposto, dico solo che abbiamo verificato: di convocazioni a direttivi allargati non risulta traccia al protocollo.
Ribadisco che la questione è in gran parte anche politica. La presidente è del Pd, Fassino è del Pd, Renzi è del Pd. Vi è un allineamento istituzionale che non fa bene alle municipalità. Verrebbe naturale pensare che, essendo dello stesso partito, abbiano maggior facilità a ottenere risultati e non continue sconfitte per le amministrazioni locali. Continuano a sostenere di fare grandi azioni, ma il morale della favola è che paghiamo sempre noi. Qualcosa che non va c’è. Parlano di grandi risultati. Quali? Con l’ultima manovra -chiude Gentilin- noi ci abbiamo rimesso altri 70 mila euro, i dati parlano da soli”.
P.U.- Redazione Tviweb

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