VENETO – Auto di lusso ed evasione, sgominata banda

Una vasta operazione è stata condotta dalla guardia di finanza di Treviso, con il supporto della polizia stradale di Vicenza ed altri reparti del Corpo, come la tenenza di Jesolo. E’ stata sgominata un’associazione a delinquere dedita al commercio illegale di automobili, accusata di truffa ai danni dello Stato. In tutto sono 15 le persone coinvolte.
Ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nelle province di Venezia, Treviso, Pordenone, Brescia, Verona e Cremona, emesse dalla magistratura trevigiana ed eseguite venerdì. Per un totale di otto provvedimenti restrittivi, nonché il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e liquidità per oltre un milione di euro.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, il gruppo, che esercitava sia in Italia che all’estero, si serviva di alcuni prestanome e per non pagare l’imposta sul valore aggiunto derivante dall’immatricolazione delle auto e utilizzava bolle doganali alterate e timbri falsi dell’agenzia delle Dogane. Non solo, gli uomini delle fiamme gialle hanno scoperto anche l’utilizzo di false autocertificazioni che attestavano l’avvenuto pagamento dei diritti di confine e dell’Iva per almeno un milione di euro. I finanzieri hanno stabilito il ruolo ed il compito di ogni elemento dell’organizzazione, in cui tutti erano a conoscenza della truffa che stavano mettendo in atto: c’era chi procurava le automobili dall’estero facendole immatricolare attraverso intestazioni fittizie, riconducibili ad altri membri della banda, e chi provvedeva a rivenderle sul mercato nazionale evadendo l’iva.