3 Settembre 2015 - 17.40

VENETO – Agricoltori 'incazzati' in direzione Brennero

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Si preannuncia un inizio settimana di fuoco per il mondo dell’agricoltura veneto e vicentino. E’ infatti previsto un presidio del valico del Brennero degli agricoltori di Coldiretti. Lunedì 7 e martedì 8 settembre, dalle ore 9.30, migliaia di agricoltori aderenti a Coldiretti e provenienti dalle diverse regioni presidieranno la frontiera del Brennero per denunciare gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea, che favoriscono le speculazioni alla base dell’abbandono delle campagne, con effetti irreversibili su occupazione, economia ed ambiente. Un centinaio saranno gli imprenditori agricoli vicentini che partiranno alle prime ore del mattino di lunedì per raggiungere il campo base all’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). “Sotto accusa è un’Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di schifezza alimentare – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – sulle quali si fanno affari a danno di agricoltori e consumatori. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati senza tregua per smascherare il “finto made in Italy”, dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi made in Italy al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta. Questi “prodotti” rovinano il buon nome delle nostre imprese, ma soprattutto l’immagine dell’Italia nel mondo, oltre a sottrarre risorse ad un sistema virtuoso, come quello agricolo, abituato a reinvestire ed a prendersi cura del territorio”. In assenza di regole sulla provenienza e sulle caratteristiche dei prodotti, la concorrenza sleale è insostenibile, con prezzi riconosciuti agli agricoltori scesi al di sotto dei costi di produzione, con la drammatica chiusura delle aziende e senza alcun beneficio per i consumatori, come dimostra il dossier elaborato da Coldiretti. L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori di Coldiretti che, a Bruxelles, mostreranno le tante schifezze spacciate come made in Italy per chiedere un impegno più forte dell’Unione Europea. L’appuntamento è a partire dalle ore 9,30 alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Rue du Marteau, 7-15, 1000 Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei Ministri Europei dell’Agricoltura.

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