8 Luglio 2019 - 14.13

Unesco, le colline del prosecco diventano patrimonio dell’umanità

L’area tra Conegliano e Valdobbiadene, le “colline del prosecco”, sono state riconosciute ieri dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità.

L’area comprende i paesaggi vitivinicoli in cui si produce lo spumante. La decisione arriva dal World Heritage Commettee composto da rappresentanze di 21 Stati, riunitosi a Baku, in Azerbaijan, per valutare la candidatura dei siti. Per il comitato “la zona include una serie di catene collinari, che corrono da est a ovest, e che si susseguono l’una dopo l’altra dalle pianure fino alle Prealpi, equidistanti dalle Dolomiti e dall’Adriatico, il che ha un effetto positivo sul clima e sulla campagna. Se Conegliano ospita molti istituti legati al vino, Valdobbiadene è invece il cuore produttivo dell’area vinicola. I ripidi pendii delle colline rendono difficile meccanizzare il lavoro e di conseguenza la gestione delle vigne è sempre stata nelle mani di piccoli produttori. È grazie a questo grande, pacifico esercito di lavoratori e grazie all’amore per la loro terra che è stato possibile preservare queste bellissime colline e creare un forte legame tra l’uomo e la campagna. Il risultato di questo forte legame è uno straordinario esempio di come questa antica cultura sia fortemente radicata alla sua terra”.

Grazie a questo risultato ora sono 55 i siti italiani facenti parte della listi dei beni patrimonio mondiale dell’umanità. è soprattutto Veneto, con ben 30 chilometri del suo territorio coinvolti. Su twitter il presidente della giunta regionale Zaia ha espresso la propria soddisfazione: “vittoria!!! Le colline del prosecco di conegliano e valdobbiadene sono patrimonio dell’umanità Unesco”


VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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