22 Marzo 2018 - 10.38

ULTRABERICUS – Pioggia e fango non spaventano i runners

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)

Trail, definito il pool di atleti che volerà al mondiale di Spagna
ULTRABERICUS: SUI COLLI NEPPURE PIOGGIA E FANGO SPAVENTANO I RUNNERS
Germanetto convoca in azzurro anche la vicentina Boifava

Alle 23.36 con l’arrivo di Annamaria Mariani si è conclusa anche l’ottava edizione di Ultrabericus Trail. L’ormai classico appuntamento di apertura della stagione del trail running sui Colli Berici quest’anno ha accolto un totale di 1.700 iscritti, 1.600 partenti, 1.330 finisher, provenienti da più di 50 province d’Italia, ma non sono mancati neppure i rappresentanti del trail internazionale, da Francia, Spagna, Svizzera, Romania, Croazia, ma anche da Argentina, Polonia e Stati Uniti.

Il tasso tecnico della gara si è innalzato anche in seguito alla pioggia costante, a tratti anche forte, che ha accompagnato la giornata di sabato 17 marzo. L’appetito di tanti runners è poi salito all’indomani della decisione da parte di Fidal di assegnare quattro maglie azzurre in vista del mondiale che a maggio si correrà sul tracciato spagnolo del Penyagolosa Trail.

La presenza di oltre 400 volontari schierati sul percorso, ai ristori e in base gara, ha permesso uno svolgimento dell’intera manifestazione senza intoppi. Neppure il fango ha messo in difficoltà la macchina targata Ultrabericus Team.

È il direttore di gara Enrico Pollini a dichiarare a sipario calato: «Quest’anno il meteo ha dettato le regole del gioco, ma grazie ad un meccanismo ben oliato, siamo sempre rimasti in partita. Osservando le statistiche, nella precedente edizione disputata in senso orario, quella del 2016, il meteo fu a dir poco splendido. Bene, in quell’occasione ci furono nell’integrale 971 partenti, 798 finisher e 172 ritirati; quest’anno sullo stesso tracciato sono partiti in 964, i finisher sono stati 820 e i ritirati 144. Nonostante il meteo, dunque, l’insieme di un’organizzazione all’altezza della situazione e, va riconosciuto, anche di una migliore preparazione degli atleti, ha fatto si che una maggior numero di concorrenti sia riuscito a portare a casa l’ambita maglia di finisher, concludendo un viaggio che resterà sicuramente nella memoria.

Sotto il profilo agonistico siamo orgogliosi per la fiducia che Fidal ha assegnato al nostro tracciato decidendo di decidere qui le ultime convocazioni al mondiale. Fa infine piacere leggere dell’ufficializzazione della maglia azzurra per la nostra Alessandra Boifava. Come d’obbligo i ringraziamenti vanno a quanti, anno dopo anno, permettono che tutto giri al meglio: volontari, sponsor, partner e amministrazioni.»

Come di consuetudine la chiusura di Ultrabericus coincide con l’apertura delle iscrizioni di un’altra gara targata Ultrabericus Team: la Trans d’Havet. Campo di gara saranno a luglio le Piccole Dolomiti e anche là lo spettacolo sarà assicurato.

Queste le scelte di Paolo Germanetto, c.t. Azzurro, dopo la tappa berica: Riccardo Borgialli (Asd Bognanco), Stefano Fantuz (Ssr La Colfranculana), Andrea Macchi (Atl. Gavirate), Christian Pizzatti (TRM Team), Simone Wegher (Tornado), Marco Zanchi (Gs Marinelli Comenduno), Chiara Bertino (Asd Podistica Torino), Alessandra Boifava (Ultrabericus Team ASD), Lisa Borzani (Bergamo Stars Atletica), Lidia Mongelli (Atl. Correrepollino).

PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA