3 Novembre 2019 - 9.45

Tragedia in A13, i conducenti indagati: “Non siamo riusciti ad evitare lo schianto”

Diletta è stata l’ultima a morire nello schianto dell’altra notte. Ha combattuto come una leonessa, in quel minuscolo corpicino, davanti ai medici del 118. Ma tutto è stato inutile. La famiglia Minati si era messa in viaggio giovedì per Lucca, destinazione Lucca Comics, una delle più importanti fiere del fumetto e del videogames d’Europa. Dalla Toscana, poi, erano ripartiti venerdì sera per rientrare a casa. La bimba era dietro che dormiva quando la Ford Fiesta del 19enne napoletano ha tamponato il camper della famiglia Minati, a sua volta travolto da un pullman.

«Non me ne sono accorto», ha detto il ragazzo davanti ai poliziotti della Stradale di Altedo. «Non ho fatto in tempo ad evitare lo schianto». Aveva la patente dalla fine di maggio, proprio quando Anna era in procinto di dare alla luce la sua piccolina. L’alcoltest, su di lui, è risultato negativo – nei prossimi giorni i risultati degli esami del sangue sulle sostanze stupefacenti –, così come quello del conducente del pullman che ha travolto il camper. Il quale, secondo i primi accertamenti, oltre a viaggiare ad una velocità regolare (entro i limiti dei 100 orari), ha tentato anche una disperata frenata all’ultimo momento, come provato dai segni sull’asfalto. Gli inquirenti procederanno anche all’analisi dei tabulati telefonici del cellulare del 19enne per stabilire se lo stesse utilizzando proprio negli attimi dello schianto. Anche da questo risultato, si cercherà di fare luce sul perché dell’immane tragedia.
 

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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