15 Maggio 2019 - 14.02

Terranostra Vicenza: “Con gli agriturismi facciamo rivivere il territorio”



Cibo e territorio, connubio perfetto. E legame indissolubile, da preservare per tutelare il territorio e garantire l’economia locale. Questo, in estrema sintesi, il quadro emerso nel corso dell’assemblea provinciale di Terranostra Vicenza, svoltasi ieri sera nella sede dell’agriturismo Al Ciliegio a Vallonara di Marostica, alla presenza di Diego Scaramuzza, presidente nazionale Terranostra, Riccardo Lotto, presidente provinciale Terranostra e Martino Cerantola, presidente provinciale Coldiretti Vicenza.

I rappresentanti dell’Associazione hanno ascoltato i suggerimenti dei soci dei 130 agriturismi Terranostra della provincia di Vicenza, realtà che lavorano con amore per la tradizione e la ruralità, ma anche con un occhio di riguardo all’innovazione, reputando importante aggiornare sempre la proposta e la capacità di accogliere il consumatore e l’ospite.

Molto gradito l’intervento in assemblea del presidente nazionale Scaramuzza, che ha evidenziato ai presenti l’esigenza di dare valore all’agriturismo. “Dobbiamo far rivivere a chi si rivolge alle nostre strutture le emozioni che proviamo quando svolgiamo il nostro lavoro, che è anzitutto passione. Sia dal punto di vista dell’ospitalità che della ristorazione – commenta Sacaramuzza – è fondamentale riuscire a trasferire, infatti, i nostri sentimenti. Cibo, ruralità e territorio sono i nostri elementi ispiratori. Dobbiamo preservarli e trasmetterli alle generazioni. Per fare tutto ciò, evidentemente, è importante fare squadra, essere coesi e lavorando portando avanti anche importanti battaglie, come quella contro il cibo anonimo ed il falso made in Italy”.

Concetti cari e ribaditi anche da Lotto e Cerantola: “attraverso i nostri agriturismi vogliamo continuare a trasmettere messaggi forti di tutela del territorio e di salvaguardia delle produzioni. Gli agrituristi di Terranostra ed i produttori di Coldiretti sono convinti ed orientati in questa direzione, ritenendo fondamentale offrire ai consumatori prodotti e cibi del territorio e la cui origine sia certa. Con i fatti contribuiamo a contrastare il falso made in Italy”.

Al termine dell’assemblea è stata condivisa una cena realizzata dall’agrichef Roberto De Marchi dell’agriturismo Gruuntaal e Loris Bisatta dell’agriturismo Al Ciliegio.

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