10 Febbraio 2021 - 17.41

TEATRO COMUNALE – Gli artisti della ‘Zebra’ sono online

Per essere aggiornato sulle notizie di cronaca di Vicenza e dintorni iscriviti al gruppo Facebook: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)

Si è conclusa nei giorni scorsi al Teatro Comunale di Vicenza la residenza artistica dell’’Associazione Culturale ZEBRA, unica compagnia di danza selezionata nell’ambito del progetto A Casa Nostra, promosso e sostenuto dalla Regione del Veneto, con il coordinamento artistico di Giancarlo Marinelli, un modello operativo innovativo, ideato per rimettere in moto il sistema dello spettacolo dal vivo nel territorio con il coinvolgimento di 8 Teatri Comunali in ambito regionale, con il TVI come capofila.

Dopo la residenza di Silvia Gribaudi, in dicembre (https://youtu.be/lpWwRMrDSzY), il TCVI ha ospitato in gennaio Andrea Rampazzo, danzatore specializzato in progetti di comunità e inclusione sociale, e Chiara Frigo, performer e coreografa, artista che fin dagli esordi ha sviluppato il suo interesse per la danza contemporanea e la performing art.

Vista l’impossibilità di un incontro “fisico” con il pubblico, questa fase del lavoro degli artisti (il progetto A Casa Nostra è finalizzato a riportare il pubblico a teatro, dal vivo, una volta riaperte le sale) e il processo creativo all’interno degli spazi teatrali, sono testimoniati e resi disponibili attraverso le piattaforme social; sono già online sui canali del TCVI i video in cui Andrea Rampazzo e Chiara Frigo raccontano la loro esperienza creativa nell’ambito nel progetto e le loro reazioni, la loro idea di “danza per tutti e di tutti” come poetica artistica e reazione all’isolamento, con importanti riflessioni sull’annullamento delle relazioni tra l’artista e il suo pubblico e sul valore della danza come generatrice di significati.

Se Andrea Rampazzo “artista della danza” come ama definirsi, racconta gli step creativi del suo nuovo progetto artistico “F.A.Q.” (Frequently Asked Questions, le domande poste più frequentemente) costruito con i partecipanti al laboratorio di movimento realizzato sulla piattaforma zoom, cercando di dare risposte non con la parola, ma attraverso la danza, arte universalmente accessibile, “perché tutti abbiamo un corpo”, (https://youtu.be/DXtTBQMZPxk), Chiara Frigo parla della danza come veicolo universale, per connettersi con il proprio corpo, a livello individuale, trasformandosi in ritmo, energia, creatività, ma anche a livello sociale, come interconnessione e scambio tra gli individui. Chiara Frigo, che è anche co-direttrice dell’Associazione Culturale ZEBRA, sottolinea inoltre il valore fisico e metafisico del Teatro (la Casa comune del titolo del Progetto), dove si intersecano significati individuali e sociali e ci si interroga sul senso di appartenenza (https://youtu.be/oLx9gSXayiM).

Della danza come veicolo universale di reazioni e relazioni, Chiara Frigo “racconterà” anche nella creazione condivisa con Silvia Gribaudi “Memorie di intime rivoluzioni”, che le vedrà sul palcoscenico in due soli, impegnate sulla diversa percezione fisica del corpo e sulla scansione di un tempo interiore completamente modificato; la performance sarà presentata al pubblico dal vivo, a teatri riaperti.

Sarà disponibile invece in rete, a partire da domani venerdì 12 febbraio alle 18.00 sul canale You Tube e sui canali social della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, la restituzione finale del laboratorio F.A.Q.” realizzato da Andrea Rampazzo al Comunale; il video, realizzato in collaborazione con Matteo Maffesanti, regista e operatore teatrale, racchiude il percorso di esplorazione compiuto con i 15 partecipanti al laboratorio di comunità collegati dalle loro case. Basato sulle risposte “fisiche” e non verbali a semplici domande raccolte durante gli incontri avvenuti su zoom nel mese di gennaio, questo lavoro, ha permesso di concepire i limiti del collegamento digitale come un’opportunità (anche ribaltando a proprio vantaggio la situazione) e di far vivere gli oggetti, i mobili, i colori, gli spazi delle case dei partecipanti come elementi “scenografici” con cui entrare in relazione o trarre ispirazione, inglobandoli a pieno titolo nella creazione coreografica. Il corpo, l’azione, il movimento e la danza dei partecipanti diventano dunque modalità diverse per dare risposte a domande comuni, leit motiv del progetto di comunità che Andrea Rampazzo propone attraverso la danza, fiducioso in nuove evoluzioni.

Per essere aggiornato sulle notizie di cronaca di Vicenza e dintorni iscriviti al gruppo Facebook: SEI DI VICENZA SE... CRONACA E SICUREZZA Per essere aggiornato con Tviweb entra nel GRUPPO FACEBOOK TVIWEB - NOTIZIE VICENZA E PROVINCIA (Clicca qui)
VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA