3 Maggio 2019 - 10.19

Spaccia cocaina in stazione: profugo fugge ma finisce per errore al Comando di Polizia Locale

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La Polizia Locale “Alto Vicentino”, dopo aver avuto segnalazioni di una ripresa dell’attività di spaccio di stupefacenti alla stazione ferroviaria di Schio, dalle ore 11:30 di giovedì 2 maggio ha organizzato un servizio di contrasto.

In particolare due agenti, muniti di videocamera ad alta risoluzione,  si sono posizionati sul retro della stazione ferroviaria con il compito di documentare l’attività di spaccio ed avvisare gli altri colleghi posizionati nei punti di accesso alla stazione ferroviaria. 

Dalle ore 13:30 un giovane in bicicletta ha cominciato a vagare qua e là per la stazione ferroviaria e le aree adiacenti. Alle 13:43 un uomo gli si è avvicinato e ha acquistato una pallina di cocaina consegnandogli una banconota da 10 euro.

Pochi minuti dopo, anche una donna acquistava una pallina di cocaina, sempre per lo stesso importo. A quel punto gli agenti hanno deciso di intervenire e, mentre venivano bloccati i clienti, un agente si è avvicinato allo spacciatore, che nel frattempo si era recato sul retro della stazione ferroviaria, precisamente in via Milano, nel tentativo di bloccarlo.

Lo spacciatore ha lasciato cadere la bicicletta e, spintonando violentemente l’agente, si è dato alla fuga riattraversando la stazione ferroviaria ed immettendosi in via Pasini, dove è stato inseguito anche da altri agenti.

A quel punto però lo spacciatore, per quanto giovane e molto veloce, ha fatto l’errore di entrare nel cortile interno del Comando di Polizia Locale, civico 72 di via Pasini, ove in breve intervenivano altri agenti. Vistosi chiuso, tentava di liberarsi delle palline di cocaina che aveva in bocca, gettandole in un tombino. Però non si trattava di una caditoia o di una roggia, bensì di una presa di areazione dell’antica ghiacchiaia del Convento.  Pertanto venivano immediatamente recuperate, perfettamente integre, n. 17 palline di cocaina per un peso complessivo lordo di g. 5,897 (circa 0,3 grammi l’una), con ancora la saliva (e relativo DNA) dello spacciatore. Gli acquirenti della cocaina, entrambi identificati nell’immediatezza dei fatti e messi di fronte alle immagini della videocamera, non potevano fare altro che ammettere di avere acquistato dal soggetto una pallina di cocaina a testa per l’importo di € 10,00, consegnando alla polizia locale la pallina in questione.
Lo spacciatore, identificato in Albert IMOBEHIO, nigeriano di 25 anni, titolare di permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria” emesso a Roma nel 2017 e valido fino al 2022, veniva tratto in arresto per spaccio di cocaina e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane risulta incensurato, anche se a suo carico figurano molteplici controlli presso la stazione ferroviaria di Vicenza.  Su disposizione del dott. Angelo Parisi, P.M. di turno, l’arrestato veniva tradotto alla Casa Circondariale di Vicenza in attesa dell’interrogatorio di convalida.

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