24 Marzo 2020 - 12.12

Si barrica con la madre in casa con un arsenale bellico della 1° Guerra: arrestato

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Nella mattinata del 10 marzo a Roana, i militari della Stazione di Canove e del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato, per sequestro di persona in danno di ascendente e detenzione di armi e munizioni da guerra, Fabio Fronsaglia, 46 anni, nato e residente ad Asiago.  

Il giovane, intorno alle ore 10.15, temendo che il padre si fosse recato in caserma per denunciare l’ennesimo diverbio fra i due, l’ha chiamato telefonicamente per avere precise rassicurazione minacciandolo, in caso contrario, di dare fuoco alla sua abitazione.

Dalla conversazione concitata, udita anche dai militari, visto che proprio in quel frangente il padre si trovava in caserma per denunciare quanto accaduto la sera precedente, si carpivano le grida di aiuto provenire della madre disabile presente all’interno della casa.

Temendo che la situazione potesse degenerare i Carabinieri sono andati immediatamente in loco per verificare la veridicità delle sue affermazioni.                         

Il giovane, che nel frattempo si era barricato in casa avendo chiuso con una catena serrata da un lucchetto ogni possibile accesso, alla vista dei militari si è affacciato alla finestra e brandendo un fiammifero ha minacciato di appiccare un incendio se il padre non fosse rientrato a casa, sostenendo di aver cosparso i suppellettili e l’intera abitazione con della benzina. Circostanza apparsa sin da subito verosimile attese le esalazioni che provenivano dalla casa.

I militari, pertanto, consci della pericolosità della vicenda e delle possibili conseguenze per la madre disabile, presente all’interno dell’appartamento, si sono prodigati per farlo desistere riuscendo, non senza fatica, a dissuaderlo.

Una volta entrati in casa, ancora satura dalle esalazioni del combustibile, si sono precipitati in camera da letto per portare all’esterno la donna mettendo in sicurezza la stessa e gli ambienti circostanti.

Con l’ausilio dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto poi a una perquisizione della sua abitazione, posta al piano superiore della palazzina, rinvenendo un autentico arsenale costituito da ordigni e munizioni risalenti al primo conflitto mondiale. Attesa la manifesta pericolosità non solo per gli astanti ma anche per l’intero vicinato venivano immediatamente adottate misure precauzionali di sicurezza procedendo al sequestro dell’intero immobile ed attivando la Prefettura di Vicenza per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area. Nei giorni seguenti gli artificieri dell’8° Reggimento Paracadutisti Folgore di Legnago, incaricati della bonifica, verificano effettivamente la presenza ben 18 ordini ancora attivi e pericolosi.

Alla luce delle siffatte risultanze, suffragate dal rinvenimento di una tanica da 5 litri con ancora dei residui di benzina, l’uomo è stato arrestato.

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