12 Novembre 2019 - 16.44

Scolpire la speranza è scolpire la fiducia

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Una scultura in ferro battuto, realizzata dal maestro artigiano Luigino Pasqualin, a rappresentare la fiducia che tante donne ripongono nella prevenzione e nella cura delle patologie femminili, grazie al sostegno di tanti volontari e del personale medico. È riassunto nell’albero della vita, che il Gruppo dei Nonni Vigile di Pojana Maggiore ha donato al Comitato ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) Ovest Vicentino, il senso della doppia iniziativa svoltasi nel territorio in occasione dell’Ottobre Rosa, il mese della prevenzione per la salute della donna, realizzato anche con il sostegno del Comune di Pojana Maggiore.

Il primo appuntamento ha visto raccontarsi tre donne che hanno incontrato la malattia sulla loro strada, per far comprendere come si possa “Rinascere dalle passioni”. Loretta Simoni, infatti, ha affrontato il decorso come fosse una gara di corsa, tanto da essere riuscita, nel giro di pochi mesi, a cimentarsi in vere e proprie sfide agonistiche. Arianna Lorenzetto ha fatto della perdita dei capelli, e della parrucca che ha dovuto indossare, un libro ironico e giocato sul paradosso. Lucia Franzoi ha puntato sulla fotografia, immortalando anche i momenti più importanti dell’Andos.

Il secondo appuntamento è stato all’insegna del movimento, con la “Marcia in Rosa” organizzata con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti Cagnano. La passeggiata ha visto un crescendo di adesioni rispetto all’anno scorso, con ben 150 persone presenti.

“Teniamo particolarmente alla collaborazione con Andos, avviata per il tramite di Arianna Lorenzetto. Le iniziative che abbiamo ospitato rafforzano la fiducia nelle persone, nel nostro sistema sanitario, che offre occasioni di screening importanti, ma anche nella ricerca e nelle tecnologie perché si arrivi a cure sempre più efficaci – afferma la sindaca Paola Fortuna, affiancata dall’assessore ai servizi alla persona Maria Pia Crestale –. Ringrazio davvero tutti i volontari e quanti hanno collaborato a vario titolo alla realizzazione di queste proposte”.

“Quello di ricordarsi di sé ogni giorno è un messaggio che non ci stancheremo mai di trasmettere – osserva la presidente dell’Andos, Isabella Frigo –. Andare sul territorio e riscontrare così ampio interesse sta a significare che la gente ha a cuore la propria salute e sa che dal Comitato può ricevere risposte affidabili”.

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