SCHIO – Smantellata la centrale di spaccio in zona Castello

Una vasta operazione anti-spaccio svoltasi ieri a Schio ha portato all’arresto di 1 giovane del Gambia e la segnalazione di altri 4 stranieri. L’operazione si è svolta in un’area della città considerata a rischio, la zona Castello. Qui, da oltre un anno, era frequente una situazione quasi quotidiana di vero e proprio spaccio. Gli spacciatori, grazie alla posizione dominante del luogo, riuscivano a gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti accogliendo i clienti sulle panchine e facendo in modo di eludere i frequenti controlli delle Forze dell’Ordine. L’attività si basava soprattutto sulle piccole quantità di stupefacenti, generalmente marijuana, per eludere la legge in materia.

Ieri il Questore ha emesso una specifica Ordinanza di “controllo straordinario del territorio di Schio”, con l’impiego di Agenti dell’Ufficio Immigrazione, coordinata dal Dirigente delle Volanti. Per l’esecuzione del servizio sono stati impiegati 10 Agenti della Questura di Vicenza, 15 Agenti del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto; 15 Agenti della Polizia Locale “Alto Vicentino” di Schio e 4 Agenti della Polizia Locale “Nordest Vicentino” di Thiene.

Già in prima mattinata, gli investigatori, armati di video e foto-camere si sono posizionati nella Torre Campanaria che sovrasta “il Castello” e all’interno della Chiesa. In tal modo sono riusciti a documentare l’ingresso di spacciatori e clienti, che iniziava ad avvenire già dalle ore 12:10. Per comunicare tra loro e con i colleghi a supporto, al fine di non essere individuati con rumori radio, gli investigatori hanno sperimentato con successo la creazione di un gruppo Whatsapp, con il quale tutti venivano informati in tempo reale.

Alle ore 14:10 è arrivato in bicicletta il capo degli spacciatori, denominato dagli informatori come “Castel Boy”, che ha iniziato ad accogliere i vari clienti, prendendo banconote e cedendo sostanza stupefacente. Alle ore 14:25 è scattata la retata sulla zona, scatenando un fuggi-fuggi generale: “Castel Boy”, ha tentato di gettare nella boscaglia gli involucri, che però sono stati prontamente recuperato dagli investigatori stessi. In particolare è stato sequestrato un involucro contenente 7.20 grammi di Marijuana ed un altro quantitativo di 0,65 grammi abbandonato da un cliente in fuga. Castel Boy è stato quindi identificato in Jammeh Bakary, 31 anni, nato in Gambia senza fissa dimora, con permesso di soggiorno non rinnovato ma sul cui procedimento pende ricorso. SDalle perquisizione è comparsa  nella tasca dei pantaloni  la somma di 38 euro in banconote, accartocciate tra loro, da 20, 10 e 5 euro, sicuro provento di spaccio, come documentato dagli osservatori. Per questo motivo Bakary è stato arrestato e, su disposizione del Pm Fietta , portato alla Casa Circondariale di Vicenza. Anche le altre persone che avevano partecipato all’attività di spaccio, se non altro come semplici vedette, sono state denunciate per concorso. In particolare si tratta di 4 maggiorenni, tutti stranieri, dei quali 3 richiedenti asilo; ed un minorenne di nazionalità italiana. Il Controllo Straordinario del Territorio è proseguito poi nelle altre aree della città, dove è stato individuato uno straniero di nazionalità marocchina privo del permesso di soggiorno che, accompagnato in Questura, è stato immediatamente sottoposto a decreto di espulsione immediata con accompagnamento alla frontiera.