5 Dicembre 2018 - 11.53

SCHIO – “Mettiti nei miei panni”, una mostra sull’alopecia

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Sapreste riconoscere lo ‘Starman’ David Bowie senza il suo ciuffo a banana? Che ne sarebbe di Frida Kahlo senza quei peli, quelle sopracciglia che così a fondo hanno scosso il senso comune dell’estetica femminile, rendendo tanto iconico quanto discusso il suo viso?

Con questa provocazione, l’innovativo e sperimentale progetto fotografico di Andrea Brintazzoli, ‘Mettiti nei miei panni!’ fa tappa a Schio fino al 10 dicembre 2018 al Palazzo Toaldi Capra, con il patrocinio del Comune e con la collaborazione delle associazioni MaiMa e La Formica Viola. Mettendosi nei panni di questi personaggi, i protagonisti e le protagoniste, otto persone affette da Alopecia Areata, Totale e Universale, facenti parte e in rappresentanza di ASAA Onlus, invitano il pubblico ad avvicinarsi alla loro immagine, profondamente modificata da questa patologia.

“In questo progetto fotografico, innovativo e sperimentale, i nostri volontari si sono messi in gioco interpretando alcune tra le più conosciute icone del mondo della musica, del cinema e dell’arte che con la propria immagine hanno caratterizzato e rivoluzionato i canoni estetici ‘ideali’ e ispirato la cultura di massa degli ultimi 80 anni” ha spiegato Francesca Fadda, Vicepresidente di ASAA Onlus. Negli scatti si possono riconoscere David Bowie, Audrey Hepburn, The Starchild Paul Stanley dei Kiss, Frida Kahlo, Chicana messicana e Brandon Lee “Il Corvo”. “Attraverso questo gioco empatico e coinvolgente – ha aggiunto Francesca Fadda – vogliamo rendere più sensibile lo sguardo collettivo, per abituarlo ad un ‘nude look’ non determinato da una scelta estetica e nemmeno da un trattamento chemioterapico, ma come conseguenza di una malattia genetica ed autoimmune quale è l’Alopecia Areata”.

L’Alopecia non mette a rischio la vita ma ha un fortissimo impatto psicologico e sociale sulle persone colpite che vedono trasformarsi la propria immagine corporea nel giro di pochissimo tempo, a volte anche pochi giorni, senza alcuna possibilità di arrestare la patologia con farmaci o terapie. Nel progetto “Mettiti nei miei Panni!”, il trucco delle icone scelte per ciascun protagonista, è un pretesto giocoso per sopperire, ironizzando, alla mancanza dei capelli, delle ciglia e delle sopracciglia, ossia dei connotati fondamentali che normalmente caratterizzano e donano espressività e profondità al viso di ogni essere umano e che l’alopecia areata, nelle sue varie forme e aggressività, si porta via. Il mancato riconoscimento sociale e istituzionale della malattia, infatti, insieme alla forte influenza dei canoni estetici convenzionali che si impongono nella società odierna, rendono spesso doloroso il percorso personale di adattamento e di accettazione della propria immagine che l’Alopecia richiede.

Alla giornata inaugurale, domenica 2 dicembre alle 16:00, intervengono: Cristina Marigo (Assessora comunale al Sociale e alle Politiche della Famiglia) Alessandra Sbarra (Presidente ASAA Onlus), Francesca Fadda (Vice presidente ASAA Onlus) e Andrea Brintazzoli, Fotografo e curatore del progetto.

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 3 dicembre al 10 dicembre, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 al Palazzo Toaldi Capra in via Pasubio 52 a Schio.

 

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