15 Gennaio 2021 - 15.42

San Bortolo: donati dispositivi per emergenza covid

Un aiuto concreto a sostegno di chi è in prima linea nella lotta contro la diffusione del Covid-19.

L’azienda Toscolapi, realtà toscana attiva nel settore della chimica con sede a Santa Croce sull’Arno (Pisa), ha deciso di effettuare due importanti donazioni a favore del 118 di Veneto e Toscana: i due territori di riferimento in cui opera attraverso le sue Unità Operative, una delle quali ad Arzignano.

Lo ha fatto contattando direttamente l’UOC SUEM 118 di Vicenza e l’Azienda Usl Toscana Centro per poter offrire un contributo, quanto più efficace possibile, al loro lavoro di soccorso durante l’emergenza sanitaria.

Nel mese di dicembre 2020 sono quindi partite le due donazioni, vale a dire apparecchiature di ultima generazione che vanno ad implementare le dotazioni tecniche a disposizione delle centrali operative mobili del 118 delle due regioni. Si tratta di importanti attrezzature necessarie ai mezzi di emergenza per il trasferimento di pazienti affetti da malattie infettive, utilizzate in questo periodo specifico per l’emergenza Covid-19.

Questa mattina, 15 gennaio, presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza si è tenuta un’inaugurazione simbolica del materiale donato, alla quale erano presenti il direttore generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi, il direttore della Centrale Operativa SUEM 118 Federico Politi, il direttore commerciale di Toscolapi, Luca Squarcini, e il referente vendite di Arzignano, Daniele Reniero.

In Veneto, dove Toscolapi ha uno dei suoi principali stabilimenti, è stata donata una speciale barella, utile per estrarre, caricare e trasportare un paziente nella massima sicurezza. Si tratta di una tavola in fibra di carbonio per tenere immobilizzato un malato nello spostamento dal letto alla barella ad alto biocontenimento, oltre ad un estricatore completo di cinture ad alta visibilità. Questa strumentazione, utilizzata nell’immediato per le malattie infettive come il Covid, servirà un domani per intervenire in operazioni di soccorso a seguito di traumi o incidenti. È una dotazione che può infatti avere un impiego molto più ampio: un sistema leggero, versatile ed estremamente robusto, che garantisca un supporto per la sicurezza del paziente nel momento di trasporto anche in situazioni di assoluta emergenza.

In Toscana è stato donato un apparato ricetrasmettitore che è stato installato su un furgone del SISMAX (Sistema Integrato Sanità nella Maxi Emergenza). Questo strumento rappresenta un’eccellenza nel suo campo, perché costituisce una centrale operativa mobile in grado di ottimizzare le comunicazioni tra ambulanze e 118 per il trasferimento di pazienti affetti da malattie infettive. Inoltre, in caso di catastrofi naturali (come terremoti o alluvioni), è in grado di diventare un ospedale da campo. Nella battaglia contro il Covid, questa speciale attrezzatura sarà fondamentale per il soccorso dei pazienti e rappresenterà il primo mezzo allineato al numero unico di emergenza sanitaria in Toscana.

“Volevamo essere d’aiuto lì dove ce n’è più bisogno. E volevamo farlo attraverso un sostegno quanto più concreto possibile – ha spiegato il CEO di Toscolapi, Francesco Lapi – . Sentiamo una corrispondenza con coloro che operano in situazioni di alto rischio, come in questo caso il 118, e vogliamo così dimostrargli la nostra vicinanza. Essendo un’azienda che si occupa anche di sostanze pericolose, conosciamo la necessità di operare con strumenti di altissima tecnologia che garantiscano la sicurezza di tutte le persone coinvolte e dell’ambiente circostante. Apprezziamo il lavoro immenso che stanno facendo i nostri operatori sanitari e queste donazioni sono solo un modo per dire loro GRAZIE. Il nostro ringraziamento va inoltre ai nostri clienti del Veneto che, rinnovando la loro fiducia in noi, hanno fatto sì che questo progetto divenisse realtà”.

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