Risparmi: la chance dei conti deposito

Che sia difficile oggi investire, più volte lo abbiamo affermato. L’investitore si trova spesso disorientato e confuso in mezzo alla giungla di prodotti finanziari, ed a volte confuso anche dai vari consigli che riceve dai consulenti mirati più a far portar casa a loro importanti guadagni, sotto forma di commissioni, piuttosto che far guadagnare il malcapitato di turno.
Non è facile investire con i tassi ai minimi, dove chi non vuole rischiare, ha come unica alternativa il conto deposito, adatto soprattutto per parcheggiare la liquidità. Ci si adatta sostanzialmente ad un piccolo rendimento, certo e sicuro, perché come ben sappiamo, senza correre rischi il rendimento non c’è.
Come per i conti correnti, anche per i conti deposito vale la regola della protezione fino a 100mila euro per depositante e per conto.
Lasciare i soldi fermi sul conte corrente equivale sostanzialmente a pagare un costo fisso alla banca.
Conviene quindi cercare soluzioni alternative per recuperare almeno un po’ di redditività perduta.
Si capisce quindi bene che l’unica alternativa a basso rischio è il conto deposito, sfruttando magari l’emergenza di alcuni istituti in difficoltà ed a corto di liquidità, per riuscire a portare a casa rendimenti più interessanti, consapevoli del fatto che prima o poi l’emergenza passerà, ed anche gli istituti in difficoltà riporteranno i tassi vicini allo zero.
Rispetto ad altri strumenti di gestione della liquidità, oggi il conto deposito è lo strumento più attraente, sia a livello di rendimento offerti sia a livello di elasticità, poiché permette sia di scegliere varie forme di vincolo, sia perché permette in caso di bisogno lo svincolo in qualsiasi momento senza intaccare il capitale investito.
Come consigliato il conto deposito deve essere considerato un parcheggio della liquidità. L’alternativa poco attraente ed alcune volte frutto della pigrizia del risparmiatore, è lasciare i soldi in conto corrente.
Come in tutte le scelte la scelta su quale tipo di conto deposito concentrarsi va fatta cum grano salis, selezionando le banche con business solidi a discapito del rendimento, oppure come si diceva poc’anzi banche che stanno attraversando un momento di difficoltà per ottenere rendimenti più soddisfacenti.
Di certo il risparmiatore non si arricchisce, ma neanche corre il rischio di vedere svanito il proprio risparmio, a volte frutto di lavoro e rinunce, senza capire il perché.