22 Maggio 2015 - 7.50

REGIONALI – Scontro TV fra i candidati, Zaia vince il televoto. SICUREZZA – Moretti: “In Veneto mi sento tranquilla”

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Non ha valore statistico come sondaggio ma ieri, dopo il confronto in TV fra i quattro candidati alla presidenza della Regione Veneto su Sky arriva qualche sorpresa. Confermato il primo posto a Zaia che ottiene il 36% dei consensi. La Moretti segue a 29%. Balzo di Jacopo Berti del Movimento 5 Stelle, che raddoppiando la cifra mediamente assegnata dai sondaggi ufficiali ottiene il 23,5%. Tosi fermo al 12%. Un confronto-scontro su diversi temi, in primis la Sanità e poi autonomi, immigrazione. Luca Zaia e Flavio Tosi ai ferri corti proprio sulla Sanità con il presidente uscente che difende il sistema veneto, considerato uno dei migliori in Italia. Se da un lato Zaia ha ricordato che i dipendenti del settore in Veneto sono 95.300, non vengono applicati ticket regionali e che si sono ridotti i tempi delle liste d’attesa, Tosi, già assessore leghista alla Sanità in passato ribatte che i dipendenti sono 60.000 e il tasso di ospedalizzazione è di 7 giorni, in media nazionale. Propone quindi un taglio alle spese burocratiche. SICUREZZA. Zaia propone l’utilizzo dell’esercito e la certezza della pena per i delinquenti mentre la dichiara di vivere tranquilla in Veneto. AUTONOMIA E INDIPENDENZA. Zaia rilancia i due referendum consultivi sull’indipendenza del Veneto mentre Tosi ha ricordato l’incostituzionalità di referendum che prevedano la secessione di una parte del Paese e propone la macro-regione del Nordest.
CORRUZIONE. Berti 5 stelle punta tutto sulla corruzione, unico reato della regione in aumento. Zaia attacca: “Se da Roma arrivano lo svuotacarceri i delinquenti ce li troviamo in casa o peggio ancora nei barconi”. Tosi sulla battuta dell’autodifesa fatta dall’ex amico della Lega Nord Salvini invece replica: “Difenderei la mia famiglia, detengo regolare porto d’armi”. Prima però ha sottolineato il suo esempio da sindaco. “Ho chiuso i campi rom con regolare provvedimento”.
DISSESTO IDROGEOLOGICO. Zaia punta sull’investimento sulle opere infrastrutturali contro il dissesto. Tosi propone di “trovare risorse aggiuntive per tutelare l’assetto idrogeologico attraverso le società stradali regionali”. Moretti: “In Veneto la montagna è stata completamente abbandonata”. Berti dice stop al consumo di suolo.
ECONOMIA E PMI. Berti ha ricordato il fondo Pmi (in parte finanziato da M5S) e del co-working per le giovani realtà. E poi torna sul cavallo di battaglia il reddito di cittadinanza. Zaia parla della “contabilità che gli dà ragione”. “Contabilità disoccupazione ci dà ragione, ma non si deve abbassare la guardia: 760 milioni andranno nel piano straordinario per lavoro”. Parla del fondo sociale europeo che andrà investito sulla disoccupazione giovanile. Moretti invece risponde con gli effetti del jobs act e un plus: “Io aggiungerò benefici fiscali agli imprenditori che assumono giovani. Reddito di cittadinanza? Nel Jobs act c’è già una indennità per chi perde il lavoro”. Berti invita la collega Pd a sottoscrivere la legge sul reddito di cittadinanza.

NOTA. Non senza l’irritazione di molti elettori veneti dal confronto televisivo sono stati esclusi Alessio Morosin per Indipendenza Veneta, Laura Coletti Di Lucia per la lista “L’Altro Veneto. Ora Possiamo!”.
Redazione Tviweb

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