28 Febbraio 2018 - 15.13

RECOARO – I Cimbri rivivono nella Chiamata di Marzo

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A Recoaro Terme  anche quest’anno è andata in scena nell’ultima domenica di Febbraio (solo negli anni pari) l’evocativa Chiamata di Marzo: una grande, originale e festosa manifestazione che vede sfilare per le vie della cittadina termale centinaia e centinaia di figuranti in costume, che in gruppi, a piedi o sui carri allestiti con ogni genere di scenografie, mettono in mostra una straordinaria serie di oggetti, attrezzi e testimonianze della civiltà e della tradizione “cimbra”. Le storie, i mestieri, i prodotti ed il folclore del passato recoarese rivivono in una fantasmagorica girandola di scorci e di dettagli recuperati dai secoli. Un gioioso momento di riscoperta del passato, unico nel suo genere per originalità e suggestione.  Le probabili origini della festa sono assai remote. Fin dagli antichi Greci sappiamo che si celebrava con feste e con canti la nascita di Venere, che cadeva appunto nel mese di marzo: come dire il sorgere dell’amore, il risveglio dell’uomo e della natura dalle cupe ombre in cui li aveva avvolti l’inverno. Per i Romani le Calendie Marzie segnavano addirittura l’inizio dell’anno e appunto in marzo erano tenute le grandi assemblee generali. Da varie attestazioni si sa che a Recoaro la festa era ancora celebrata con grande entusiasmo e partecipazione nel secolo scorso e fino agli anni ’20 di questo secolo, per poi via via declinare a partire dal periodo fra le due guerre mondiali. A partire dal 1979 l’Amministrazione Comunale ed un apposito Comitato, coadiuvati dall’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno, dalla Cooperativa Culturale e dalla Biblioteca Comunale, promossero il rilancio della manifestazione allo scopo di far conoscere e rivivere la sua natura folcloristica ed il suo significato storico-culturale, organizzando la partecipazione di gruppi in costume e carri allegorici allestiti nel rispetto dell’antica tradizione locale. Una trentina di carri e gruppi, centinaia di persone in sfilata in una cornice di pubblico numerosissimo e festante: questo lo straordinario successo della prima edizione rievocativa. La manifestazione si è poi ripetuta con ancora maggiore risonanza e ulteriori adesioni (oltre 50 carri e più di 900 persone in sfilata) a scadenza biennale negli anni successivi. La Chiamata di Marzo insomma è tornata a vivere nell’antico e colorito sfondo di festa che tanti anni fa la caratterizzava.

Foto per gentile concessione di ANTONELLA VERZA

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