Raid contro famiglia rom con mazze e taglierini: minacciano di rapire figlio

Brutta avventura per una famiglia rom domiciliata al campo nomadi di via Savona a Torri di Quartesolo e che sostava nella zona industriale di Camisano Vicentino con il proprio camper.

Ieri mattina si è presentata alla stazione dei carabinieri di Torri per denunciare un’aggressione subita nella notte fra sabato e domenica intorno alle 3.

La famiglia è composta dal padre 33enne, nativo di Brescia, dalla madre 31enne nata a Ferrara e da sei figli piccoli.

Hanno raccontato di aver sentito un veicolo avvicinarsi al loro camper, un furgoncino FIAT, dal quale sono scese quattro persone con volto coperto da passamontagna armate di bastoni e taglierini. Hanno aperto il camper e chiesto alla coppia di consegnare i soldi minacciando di portare via uno dei bambini, il più piccolo, nato da poche settimane. Di fronte alle minacce hanno consegnato una borsa contenente 150 euro e i documenti. I quattro hanno anche tentato di strappare il figlio dalle braccia del padre e l’hanno colpito con un pugno. Hanno poi colpito con i bastoni tutti i finestrini del camper infrangendoli. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri. Si sospetta che sia un regolamento di conti fra famiglie rom. Le vittime dell’aggressione hanno riferito, infatti, che gli aggressori avevano il loro stesso accento.