17 Luglio 2019 - 18.02

Non ce l’ha fatta la ragazzina vittima di un malore in piscina 

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Aggiornamento h 18

Non ce l’ha fatta Sofia, la ragazzina figlia di un noto dentista vicentino – con studio anche a Parma – che era gravissima dopo un tragico malore in piscina mentre era in vacanza coi genitori a Marina di Pietrasanta, sabato in uno stabilimento balneare. La morte è stata dichiarata alle ore 16 dopo la procedura. I genitori in uno slancio di generosità nonostante l’immenso dolore hanno acconsentito all’espianto degli organi. Verranno donate le cornee. Verrà svolta l’autopsia. I 6 indagati sono ora accusati di omicidio colposo. Le indagini verteranno sull’ipotesi che i capelli della ragazza siano rimasti intrappolati nel bocchettone della piscina.

Sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati dopo l’incidente di sabato pomeriggio accorso a una ragazza di 12 anni, figlia di un noto professionista vicentino con lo studio in città. La ragazza si trovava nella piscina idromassaggio del bagno Texas di Marina di Pietrasanta e dopo aver mangiato si è buttata in acqua: colpita da una congestine, è ancora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale di Massa. Le persone indagate sono i titolari della struttura e gli assistenti.

Gli accertamenti, svolti ieri mattina, hanno riguardato prevalentemente l’area della piscina, già oggetto di sequestro sia del sistema di registrazione delle telecamere, anch’esse già oggetto di sequestro. Altro aspetto oggetto di approfondimento sono state le procedure di sicurezza e di emergenza che si sarebbero dovute adottare.

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