Provinciali: la sfida a Variati arriva da Ovest

Alla fine la Lega ha scelto, sarà il sindaco di Montecchio Maggiore, Milena Cecchetto, ad incrociare i guantoni con il superfavorito Achille Variati. Nonostante nelle settimane precedenti fossero circolate voci attendibili su un possibile accordo tra la Cecchetto e Variati, nonostante i maggiorenti della Lega avessero opzionato il sindaco di Trissino Faccio, nonostante lo schema che giungeva dalle sedi padane ufficiali parlasse di un candidato espressione di un piccolo comune, alla fine sono prevalse le personalità forti che hanno piegato le resistenze dei partiti.
Da una parte Achille Variati ha addomesticato anche i recalcitranti del PD che lo vedono sempre più in crescita, riuscendo ad attrarre non solo le forze del cosiddetto Centrosinistra, ma anche Forza Italia e NCD, o meglio gli amministratori che fanno riferimento al commissario provinciale azzurro Dino Secco e al consigliere regionale Costantino Toniolo. Sul fronte opposto Milena Cecchetto, non sempre ben digerita dalla dirigenza padana che ha provato a sabotare prima la sua conferma a sindaco castellano pochi mesi fa, poi costruendo candidature alternative alla sua nella corsa verso Palazzo Nievo. Anche in questo caso il giochetto non è riuscito e, più di Variati che era forte prima e rimane l’uomo da battere oggi, emerge con grande determinazione la figura di Milena Cecchetto, leghista atipica, stimata dal resto del Centrodestra e rispettata dalla sinistra, capace di portare la sua lista civica di Montecchio a conquistare il primo posto fra le liste di appoggio, superando i blasoni di Forza Italia e Lega Nord, ora nella condizione di raccogliere intorno a sè il contraltare ad Achille Pigliatutto e soprattutto alternativa vera anche ai dissensi su Variati. I due, infatti, non si assomigliano in nulla, decisionista, ruvida e di rottura la Cecchetto, felpato ed abile tessitore di alleanze impossibili Variati. Ora vedremo cosa succederà il 12 ottobre fra gli amministratori che accorreranno ad eleggere questo strano Consiglio Provinciale, con il sindaco di Vicenza, che rimane il favorito, ma che ha, finalmente un avversario.

a.a.