13 Agosto 2018 - 18.52

POLITICA: Centrosinistra all’attacco di Cicero sulle panchine dei parchi

Per la prima volta l’opposizione in città dirama un comunicato condiviso. Il punto di unione delle minoranze è una critica a Cicero recuperando una sua dichiarazione del 2014 sull’idea di togliere le panchine dai parchi per motivi di sicurezza.
“E’ di questi giorni la notizia, ampiamente commentata sui media locali, che il Sindaco Rucco e l’Assessore Cicero hanno finalmente dato avvio all’operazione “sicurezza nei parchi cittadini.” Nella fattispecie, questa i attività si è concretizzata nella rimozione di 6 panchine nel Parco Fornaci, iniziativa destinata a ripetersi negli altri parchi cittadini, a detta di Cicero.
L’Assessore Claudio Cicero, e il Sindaco Francesco Rucco, si fregiano di aver finalmente individuato la soluzione al problema, dandone ampio risalto ed attribuendosi il merito della brillante operazione.

Peccato che, qualche anno fa, precisamente nel per loro lontano dicembre 2014, a fronte di analoga iniziativa che aveva interessato Campo Marzo e proposta dalla giunta Variati, l’oggi Assessore Cicero se ne fosse uscito con il seguente comunicato stampa:
“L’idea di togliere di togliere le panchine dai parchi non è certo nuova.” – Scrive Cicero.- “Un certo Gentilin, nella Treviso monocolore leghista di qualche anno fa, ci aveva già pensato, con anche un certo successo elettorale. Chissà cosa ne pensa il PD cittadino. La prima riflessione è che, con questa dichiarazione, l’assessore Rotondi ammette il fallimento di ogni sua politica per Campo Marzo e le vie limitrofe: iniziative giunte proprio alla frutta, tanto da dover ricorrere a vecchie grida di guerra leghista.
Togliere le panchine per togliere il problema bivacchi, dello spaccio e della presenza di malavita non è la soluzione del problema ma solo la negazione del problema. Togliere le panchine, rendere Campo Marzo ancora meno attrattivo per i vicentini è sbagliato e rende il grande parco cittadino ancora più ‘terra di nessuno’. Dove potranno sostare i cittadini perbene che vorrebbero tanto utilizzare Campo Marzo? Dov’è l’azione di riqualificazione? Perché mai i vicentini dovrebbero tornare a Campo Marzo, con queste premesse? Ancora una volta si vuole togliere la lavagna perché i gessetti sporcano: forse basterebbe pulire!
Credo che Rotondi e la sua maggioranza dovrebbero evitare sparate vetero-leghiste: la città chiede sicurezza e vigilanza, non dichiarazioni di esplicita incapacità nel gestire il problema.”

Crediamo che l’Assessore Cicero debba ora alcune spiegazioni, non solo a noi ma all’intera cittadinanza su questa clamorosa sua inversione di vedute.
Avrà forse cambiato idea sulle sparate “vetero-leghiste”, dandone così oggi accezione positiva?
Auspichiamo che non ci venga a raccontare che i problemi di sicurezza che si ravvisavano allora a Campo Marzo sono diversi da quelli vissuti ora anche negli altri parchi cittadini.

Come possiamo interpretare questa clamorosa “svolta”? Si sarà ricreduto sull’iniziativa o quando criticava allora lo faceva solo per propaganda politica?
Ed il Sindaco Rucco, dopo aver passato mesi a denigrare qualsiasi iniziativa del passato, che ci racconterà ora?
In ogni caso, confermiamo a Cicero la bontà della sua affermazione: “la città chiede sicurezza e vigilanza, non dichiarazioni di esplicita incapacità nel gestire il problema.”
La vera sfida è, infatti, quella di riempire i nostri parchi e non svuotarli.
La nostra proposta per la sicurezza nei parchi rimane tale quale a quella enunciata durante la campagna elettorale: custodi fissi, costante cura del verde, punti luce, videosorveglianza, aree attrattive e promozione di attività all’aria aperta.
Amministrare vuol dire affrontare i problemi e trovare soluzioni. Per farlo ci vuole un approccio completamente diverso: positivo, propositivo, concreto e magari anche coerente.
C’è da chiedersi che soluzioni abbiano però trovato in 10 anni il centrosinistra e Variati per risolverli, questi problemi.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

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