18 Dicembre 2019 - 16.07

Piste ciclabili, presto da Montecchio Maggiore al centro di Vicenza attraverso Creazzo in piena sicurezza

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Dal centro di Vicenza a Montecchio Maggiore attraverso Creazzo in bicicletta. In piena sicurezza. Il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo sovracomunale passa per il raccordo tra le reti ciclabili di Vicenza e Creazzo, progetto cofinanziato dalla Provincia e dai due Comuni interessati.

In occasione dell’approvazione del progetto definitivo del primo stralcio dell’opera, questa mattina l’assessore alla mobilità del Comune di Vicenza Matteo Celebron, il sindaco di Creazzo Carmela Maresca e il vicesindaco di Creazzo Stefano Giacomin hanno effettuato un sopralluogo nell’area di raccordo tra via Piazzon e strada Carpaneda.

“È una giornata storica perchè diamo il via libera formale a un’arteria fondamentale per le bici, la realizzazione di un tragitto di oltre due chillometri che permetterà di raggiungere il centro di Vicenza da Montecchio Maggiore attraversando Creazzo, con un investimento di 1.750.000 euro, grazie al contributo di 800 mila euro della Provincia di Vicenza e alle risorse dei due Comuni interessati dalla ciclabile, 600 mila euro di Vicenza e 350 mila euro di Creazzo – ha spiegato l’assessore alla mobilità Matteo Celebron –. Si tratta di un intervento richiesto a gran voce da Fiab, una sorta di “autostrada delle bici” in quanto la ciclabile costituirà un segmento fondamentale dell’Aida, l’Alta Italia Da Attraversare, il progetto promosso da Fiab Onlus per collegare le città del nord. I cittadini della zona ovest di Vicenza potranno arrivare in centro grazie a una pista inserita quasi totalemente nel verde, sia per quanto riguarda la parte nel territorio di Creazzo che per quella del capoluogo. Fondamentale è stata la collaborazione delle due amministrazioni e la determinazione con la quale prima l’ex sindaco di Creazzo Stefano Giacomin e ora l’attuale primo cittadino Carmela Maresca, che ringrazio, hanno voluto questo tratto. L’obiettivo è dare il via alle opere tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 per consegnare agli appassionati delle bici, e non solo, un’infrastruttura che sensibilizza a un modo sano e diverso di muoversi”.

L’intervento, del valore complessivo di 1.750.000 euro, prevede infatti un finanziamento di 800 mila euro da parte della Provincia, che verrà ripartito tra i due Comuni di Vicenza e Creazzo in relazione all’incidenza dei lavori nel rispettivo territorio. Tali lavori per Vicenza rappresentano il 63%, che corrispondono a 502 mila euro di contributo, mentre per Creazzo il 37%, corrispondente a 297 mila euro di finanziamento. La rimanente spesa per l’opera verrà coperta con risorse proprie delle due amministrazioni, con 600.000 euro da parte di Vicenza e 350.000 da parte di Creazzo.

Il progetto prevede la realizzazione di circa 2130 metri di nuova pista ciclabile.

Creazzo

Nel Comune di Creazzo, per una lunghezza di circa 660 metri, si prevede l’adeguamento del tronco finale di via Torino, in corrispondenza dei campi sportivi, in modo da poter collegare il lungofiume Retrone e la pista ciclabile proveniente da Sovizzo, con la pista ciclabile già esistente in via Torino. In questo tratto si prevede di definire la pista ciclabile all’interno della sede stradale, essendo questo tratto di dimensioni ampie. L’itinerario prosegue, poi, lungo le vie Torino e Mazzini, collegando il centro di Creazzo (municipio, ufficio postale, chiesa Parrocchiale, area del mercato, piastra di negozi di quartiere) con le aree residenziali poste sia ad ovest (via Torino e laterali) che ad est, direttrice lungo la quale lo sviluppo interessa poi le vie Cadorna e De Gasperi fino ad intersecare la strada provinciale Piazzon.

Lungo la viabilità interna del Comune di Creazzo saranno realizzati per lo più adeguamenti e miglioramenti di percorsi ciclabili o ciclopedonali già esistenti, con il completamento di alcuni brevi tratti di collegamento verso ambiti urbani o itinerari ciclabili esistenti. Tutte le opere si sviluppano all’interno della piattaforma stradale esistente, con lavorazioni relative a cordonature, reti di smaltimento delle acque meteoriche, arredo urbano ed illuminazione.

L’intervento prosegue poi con un tratto, di nuova realizzazione, lungo la SP Piazzon, dall’incrocio con via De Gasperi e fino alla rotatoria, di prossima realizzazione, all’incrocio con strada di Carpaneda, dove si passa in territorio comunale di Vicenza.

Lungo la SP Piazzon, per lo sviluppo di circa 50 metri, si prevede l’acquisizione di area agricola in fregio alla strada, con realizzazione di un nuovo percorso in sede propria.

Vicenza

Dalla rotatoria all’incrocio tra strada Piazzon e strada Carpaneda, di prossima realizzazione, prende avvio il secondo tratto della pista ciclabile, che si estende interamente nel Comune di Vicenza per uno sviluppo di circa 1370 metri. Il percorso collega il confine comunale con il quartiere dei Pomari.

In un primo tratto di circa 340 metri sarà realizzato il percorso ciclopedonale sul lato nord di strada della Carpaneda, in affiancamento all’attuale sede stradale e con interessamento delle proprietà agricole poste a nord della sede stradale. Questo tratto di strada Carpaneda potrà diventare a senso unico, con direzione da Vicenza a Creazzo, per diminuire gli attraversamenti impropri. La sezione stradale esistente vedrà un significativo adeguamento e consolidamento dei cigli.

Questo primo tratto ha termine in prossimità della diramazione laterale di strada Carpaneda, in direzione nord.

Da tale incrocio il percorso ciclopedonale, sempre in sede propria, si sposta sul lato sud della stessa strada Carpaneda, interessando ambiti di banchina e di fossati laterali, che verranno parzialmente tombinati o traslati, con uno sviluppo di circa 560 metri in direzione Vicenza. Dalla curva ad angolo retto di strada Carpaneda il percorso si stacca dall’affiancamento alla strada e si addentra nell’ambito fluviale della roggia Dioma che, dopo aver percorso gli argini della cassa di espansione attraversa la roggia con una passerella strallata. Sulla sponda opposta, mediante un ultimo breve tratto, l’itinerario supera via Battaglione Valtellina per attestarsi nel punto in cui, nell’ambito del progetto di realizzazione della tangenziale ovest di Vicenza, sarà realizzato il sottopassaggio di viale del Sole, fino a confluire in via Fermi, nel quartiere dei Pomari.

Lo sviluppo complessivo dell’infrastruttura è ad andamento piano, ad eccezione delle modeste rampe di accesso alla passerella; le lavorazioni sono quelle tipiche di realizzazione di una pista ciclopedonale in sede propria, in affiancamento ad una strada di campagna (tombinamenti e risagomature, con eventuale traslazione di fossati, cordonature e opere di arredo urbano, segnaletica ed illuminazione pubblica) e l’unica opera d’arte è, appunto, la passerella ciclopedonale sulla roggia Dioma.

Il progetto è stato preventivamente concordato con il Consorzio di bonifica, in relazione alla passerella e alla concessione idraulica per l’utilizzo degli argini. Ha, inoltre, ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza, per gli aspetti relativi al vincolo paesaggistico.

La realizzazione del tratto di competenza del Comune di Vicenza, per una spesa di 1.1 milioni di euro, è stata suddivisa in due stralci funzionali. Nell’ambito del progetto definitivo di competenza del Comune di Vicenza, l’amministrazione ha approvato il progetto definitivo dei lavori relativi al primo stralcio funzionale dell’importo complessivo di 802.857 euro, di cui 300.000 euro finanziati con mutuo dal Comune e il resto dalla Provincia. La progettazione definitiva del secondo stralcio, per ulteriori 300.000 euro, è già completata e verrà approvata a breve, a valere sul bilancio 2020.

Creazzo provvederà autonomamente all’approvazione del progetto definitivo dello stralcio di competenza, con adeguamento urbanistico e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Solo dopo tale approvazione e il completamento della procedura di variante urbanistica, con il finanziamento di competenza, lo stralcio sarà consegnato al Comune di Vicenza che curerà, come capofila, la redazione del progetto esecutivo, la procedura di gara e la realizzazione delle opere.

L’obiettivo è dare il via alle opere tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

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