VICENZA – Pestaggio in Curva Sud: quattro responsabili si presentano in Questura

La Questura di Vicenza ha inviato oggi agli organi di stampa una nota di aggiornamento in riferimento all’aggressione subita la sera del 17 giugno 2017 da un giovane di colore all’interno dello Stadio Menti mentre era in corso la ‘festa della Curva Sud’ del Vicenza Calcio. Dopo quell’episodio la Digos della Questura di Vicenza aveva subito avviato indagini per risalire all’identità della persona offesa poiché non era stato chiesto alcun intervento alle forze dell’ordine.
Il giovane (un ragazzo di colore nato in Italia e da anni residente a Vicenza) è stato contattato ed invitato a presentarsi in Questura per ricostruire l’accaduto ed ha presentato quindi denuncia. Sono state anche acquisite dichiarazioni di persone presenti durante l’aggressione.
I testimoni hanno riferito che il giovane era stato ‘proditoriamente’ aggredito alle spalle da un gruppo di 4-5 persone che lo apostrofavano on epitteti a sfondo razzista, invitandolo ad uscire dallo stadio. Veniva poi preso a schiaffi, pugni e qualche calcio. Non solo, sempre in base alle testimonianze, gli aggressori ricevevano l’incitamento di altre persone che assistevano alla scena (circa 30) mentre altri testimoni intervenivano per difenderlo ed hanno permesso così che si allontanasse.
Il lunedì successivo il giovane è ricorso a cure mediche ricevendo (5 giorni di prognosi) per cefalea e gonfiore alla guancia destra.
le persone informate sui fatti hanno fornito un determinante apporto per risalire ai responsabili.
Mentre il quadro indiziario stava prendendo forma, quattro noti frequentatori della Cruva Sud si sono spontaneamente presentati in Questura accompagnati dal proprio avvocato assumendosi le responsabilità dell’accaduto.
Gli stessi hanno dichiarato di aver affrontato il ragazzo ed alcuni suoi compagni ritenendoli responsabili (erroneamente) dell’accensione di alcuni petardi che avevano procurato eccessivo rumore all’interno dello stadio invitandoli quindi ad uscire.
Hanno ammesso di aver colpito il ragazzo con schiaffi, qualche pugno e calci, escludendo però la motivazione razziale.
Le altre testimonianze delle persone presenti hanno invece concordemente confermato che il gruppo di giovani mentre aggrediva il ragazzo di colore preoferiva nei suoi confronti frasi discriminatorie riguardanti il colore della sua pelle.
Le persone che erano presenti non hanno inteso presentare, ad oggi, denuncia-querela.
I quattro responsabili sono stati denunciati per lesioni personali.