31 Gennaio 2020 - 10.04

PASSAGGIO A NORD – Camminare con le ciaspole fa bene alla salute e all’ambiente

Vivere la montagna lentamente, assaporando passo dopo passo ciò che la natura ci offre. L’inverno non è solo la stagione dello sci, dello snowboard e dell’alpinismo. Aldilà delle ripide pareti e delle lunghe discese, esistono luoghi capaci di regalarci emozioni altrettanto forti: le ciaspole, per esempio, ci offrono la possibilità di intraprendere meravigliose escursioni invernali a contatto con la natura, senza rinunciare a un po’ di sana attività fisica. Camminare con le racchette da neve è infatti un’attività che fa bene alla salute, ma anche all’ambiente: se da un lato lo sforzo è sicuramente maggiore rispetto ad una camminata normale, per via dell’attrito della neve, e il movimento richiede un elevato dispendio di energie; dall’altro, con un po’ di volontà e di impegno, possiamo raggiungere località suggestive senza l’ausilio di impianti che andrebbero inevitabilmente a modificare l’ambiente montano. Le ciaspole sono accessibili a tutti e non richiedono capacità particolari, se non quella di saper camminare e di prestare un po’ di attenzione all’ambiente nevoso. Anche i bambini possono divertirsi e scoprire cose che difficilmente apprenderebbero nei libri. Paesaggi incantati, ampie radure illuminate da timidi raggi di sole, cristalli di ghiaccio che giocano con la vegetazione. Il vento che soffia sul manto nevoso, le orme degli animali selvatici che ci precedono lungo il cammino, il torrente che mormora sotto le lastre di ghiaccio, la neve che cade dai rami dei forti abeti in riposo. Camminare in montagna d’inverno diventa poesia.

Un po’ di storia        
Così come gli sci, anche le ciaspole hanno una storia antica. Le prime racchette da neve nascono sicuramente per permettere ai popoli di zone fredde come l’Asia, il Canada e l’America settentrionale di muoversi più agilmente in ambiente invernale senza sprofondare nella neve fresca. Sembra che le prime siano comparse addirittura intorno al 6.000 a.C. e a farne uso furono proprio cacciatori, contadini, boscaioli, viaggiatori, esploratori e militari. Tra i più famosi personaggi che le utilizzarono, l’alpinista Jacques Balmat per prepararsi alla prima salita del Monte Bianco, che conquistò nel 1786. Anche l’esploratore e scienziato Fridtjof Nansen le usò, insieme agli sci, per attraversare la Groenlandia nel 1888. A fine Ottocento, nel Nord America, gli avventurieri impegnati nella corsa all’oro indossarono racchette da neve per spostarsi più velocemente. Nell’inverno del 1916, abbondanti nevicate ricoprirono le Alpi: durante la Prima guerra mondiale, gli alpini dovettero quindi fare ricorso anche a racchette in legno per muoversi più agevolmente in quota.

Ciaspolate in compagnia    
Ogni fine settimana le guide dell’Altopiano organizzano delle escursioni con le ciaspole di diversi gradi di difficoltà e adatte quindi ai più avventurosi, così come alle famiglie con bambini. Partecipare a delle escursioni con guide esperte, permette da un lato di vivere la montagna in sicurezza e serenità, dall’altro di scoprire luoghi, e persone, sempre nuovi. Che sia sotto un cielo stellato o in una fredda mattinata d’inverno, grazie alle prossime uscite sulla neve potrete conoscere alcune tra le località più affascinanti delle nostre montagne:

– sabato 8 febbraio: “M’illumino di luna: ciaspolata al Monte Verena quota 2020 m”

– domenica 9 febbraio: “Ciaspolata al Forte Luserna e alla natura di Millegrobbe”

– sabato 15 febbraio: “Panorami invernali dal Monte Lisser”

– sabato 15 febbraio: “Ciaspolando sotto le stelle e i fiocchi di luce”

– sabato 22 febbraio: “Monte Erio: impronte sulla neve – gli animali nascosti”

– sabato 22 febbraio: “Pesavento Night Event – Ciaspolata notturna in zona Larici”

– domenica 23 febbraio: “Porta Manazzo: sguardi oltre confine ad un passo dal Trentino”

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA