9 Ottobre 2020 - 9.07

PASSAGGIO A NORD – A scuola di natura con il Museo Naturalistico Patrizio Rigoni di Asiago

I sentieri sono meno affollati, ma per il bosco si apre la stagione più variopinta. In montagna l’autunno regala scenari naturali unici per grandi e piccini: malgrado le giornate diventino sempre più corte, la stagione del foliage è un momento magico per dedicarsi alla scoperta dei segreti della natura. Tra le tante attività all’aria aperta, le camminate in alta quota ci permettono di intraprendere un viaggio nell’affascinante mondo delle piante che proprio in questo particolare periodo dell’anno si tingono dei colori più sorprendenti, ma anche degli animali che al calar della notte si esibiscono in possenti canti d’amore. Per vivere la montagna con rispetto e consapevolezza, bisogna però prima conoscerla. Lo sa bene il Museo Naturalistico Patrizio Rigoni di Asiago che da oltre vent’anni si impegna per la diffusione della cultura naturalistica e per la conoscenza ambientale del territorio dell’Altopiano dei Sette Comuni. «Il museo può essere un ottimo punto di partenza per capire meglio il contesto ambientale dell’Altopiano – spiega Carlo Zanin, responsabile del museo – e per conoscerne le peculiarità a livello naturalistico prima di intraprendere un’escursione; o, al contrario, può rappresentare uno spazio dove approfondire le tematiche ambientali e naturalistiche dopo la passeggiata. Nel museo sono rappresentati tutti i tipi di ambienti che si possono trovare in Altopiano con diversi focus sulle tematiche naturalistiche. Abbiamo due sale principali con quattro grandi diorami che sono delle rappresentazioni degli ambienti tipici: il bosco misto, la pecceta, il pascolo e la zona alta. Senza dimenticare l’installazione multimediale della vita nel mondo sotterraneo che ci permette di esplorare grotte e caverne. Oltre alle visite, c’è la possibilità di partecipare alle attività che organizziamo anche fuori dal museo».

Quali sono le prossime attività in programma?           
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Proponiamo sia attività di tipo escursionistico, quindi accompagniamo i visitatori a partecipare ad esperienze in natura, sia laboratoriali all’interno del museo, specie per ragazzi e bambini. Domenica 11 ottobre visiteremo una fattoria apistica didattica dove si potrà scoprire il mondo dell’apicoltore e conoscere tutte le erbe legate alle api. Sabato 17 e domenica 18 ottobre sarà possibile partecipare a dei laboratori in piazzetta San Rocco nell’ambito di Asiago Foliage. Sabato 24 ottobre abbiamo in programma un laboratorio legato alla migrazione degli uccelli dal titolo “Di passaggio per l’Altopiano: storie di uccelli viaggiatori”, mentre il 31 ottobre sarà la volta di “Halloween in museo” con tanti laboratori e giochi divertenti per i bambini dai 7 ai 12 anni.  Nel mese di novembre faremo invece più escursioni legate all’ambiente autunnale insieme a delle guide naturalistiche ambientali. Si può partecipare previa prenotazione da effettuare presso il museo, o via e-mail, o presso lo IAT di Asiago. Per garantire lo svolgersi delle attività nel rispetto delle misure di sicurezza i numeri sono un po’ contingentati. Le escursioni sono aperte fino ad un massimo di venti partecipanti, mentre per i laboratori all’interno del museo accettiamo fino ad otto-dieci bambini».

Come rispondono i bambini alle attività nella natura?          
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I bambini rispondono con molto interesse, trattandosi di un ambiente a loro consono e ricco di stimoli. Rispondono con curiosità e partecipazione anche quando all’interno del museo si utilizzano le vetrine che richiamano gli ambienti naturali».

Quanti bambini coinvolgete annualmente?      
«Non ci rivolgiamo solo ai bambini nell’ambito turistico ma abbiamo anche tantissime proposte didattiche per le scuole. Chiaramente, data l’emergenza sanitaria attuale, le scuole devono al momento riorganizzarsi e capire come muoversi con le gite e i programmi didattici esterni. Solitamente però raggiungiamo in un anno dai 2000 ai 3000 bambini tra scuole e turismo. Nei mesi di luglio e agosto abbiamo attività programmate tutti i giorni, così come durante le vacanze invernali. Durante il resto dell’anno siamo aperti sempre il sabato e la domenica e per le principali festività. Quest’anno siamo felici di avere visto un’ampia partecipazione alle attività e visite già a partire da luglio».

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
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