24 Giugno 2016 - 15.54

OMICIDIO DI ZANE’ – Polstrada e Carabinieri arrestano quattro nomadi di Schio

nomadi zane

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Sono tutti residenti a Schio, chi in appartamento, chi in roulotte i quattro nomadi di etnia sinti appartenenti alla famiglia Helt arrestati dalla polizia stradale e dai carabinieri e di Vicenza, poco dopo l’aggressione con omicidio al campo nomadi abusivo di via Liguria a Zané (confini con Thiene).
Si tratta della capofamiglia Lucia Helt di 59 anni, di Davide Helt di 38 anni, di Fulvio Helt di 22 anni e di Paradise Kari di 28 anni.
Il gruppo, si era recato nel campo dove sosta la famiglia Kari, di etnia sinti, con intenti aggressivi. Non si conosce ancora l’origine della discussione. Sicuramente si tratta di una faida fra famiglie già note per una lunga serie di reati predatori, ma gli stessi inquirenti stanno ancora lavorando per raccogliere elementi. La motivazione addotta, secondo una versione offerta dalle famiglie coinvolte, sarebbe un’offesa ai defunti della famiglia, vendicata con l’aggressione e lo sparo, avvenuti poco dopo le 16. Davide Kari di 51 anni è rimasto ucciso, mentre Vianello Kari di 42 anni versa in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita, all’ospedale di Santorso. A portare i due in ospedale sono stati i famigliari con un furgone.
Subito dopo l’aggressione sono partite le ricerche, dei carabinieri e della polizia stradale e poco dopo una pattuglia della compagnia di Bassano del Grappa aveva già fermato a Breganze un camper condotto da Davide Helt, che aveva partecipato all’aggressione.
Militari e agenti hanno poi cercato di acciuffare gli altri fuggitivi che, secondo le testimonianze, si trovavano a bordo duna Bmw3 e una Alfa 147 entrambe nere. Recuperate le targhe sono scattate le ricerche e una pattuglia della stradale ha intercettato i due mezzi e recuperato la pistola verosimilmente usata nella sparatoria.
“Le auto -racconta il sostituto commissario della Polstrada di Bassano, Carlo Dalla Costa- sono state fermate a Sandrigo alle 17.15, in via Montegrappa vicino al supermercato Conad. Di fronte all’alt degli agenti hanno tentato inutilmente di dileguarsi perché sono rimaste intrappolate in una zona chiusa al traffico. Le persone a bordo hanno tentato di disfarsi dell’arma, riponendola, avvolta in un asciugamano, vicino ad un albero a pochi metri da dove si sono fermate”.
“Ci ha colpito la tranquillità della famiglia di Davide Helt, fermato nel camper assieme alla moglie e a tre figli minorenni” ” ha dichiarato il colonnello dei carabinieri Martino Salvo. “Erano estremamente sereni e tranquilli nel dichiarare di non aver fatto nulla. Avevano un’incredibile predisposizione a mantenere la calma di fronte alle accuse e a quanto era appena accaduto”.
L’arma sequestrata risulta oggetto di furto nel 2006.

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