31 Ottobre 2017 - 17.07

NOVENTA Vic.na – Obiettivo “Pfas Zero” anche in zona gialla

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IL COORDINAMENTO DEI COMUNI CONTRO L’INQUINAMENTO DA PFAS INCONTRA I GESTORI DELL’ACQUEDOTTO

(video intervista al direttore generale di Acque Vicentine, ing. Fabio Trolese, dopo l’incontro organizzato in Municipio a Noventa Vicentina)

Da qualche settimana, nei 21 comuni interessati dall’inquinamento da sostanze perfluoraoalchiliche, l’acqua che esce dal rubinetto ha raggiunto un livello di Pfas pari a zero. Un’importante risultato frutto di un miglioramento del sistema di filtraggio dell’acqua, dopo che la Regione Veneto aveva fissato nuovi e più restrittivi limiti obbiettivo dei Pfas nell’acqua potabile. In particolare la Giunta Regionale ha deliberato valori provvisori di performance di 90 ng/l per Pfoa + Pfos, di cui Pfos non superiore a 30 ng/l, e valori della somma degli altri Pfas non superiore a 300 ng/l. Per la “zona rossa” l’obbiettivo da conseguire per Pfoa è di 40 ng/l.
I sindaci aderenti al Coordinamento dei comuni contro l’inquinamento da Pfas hanno voluto, in questi giorni, incontrare i vertici dei gestori, Centro Veneto Servizi ed Acque Vicentine, per chiarire con gli stessi le linee programmatiche che intendono adottare affinché tutta la popolazione servita fruisca di acqua potabile libera da Pfas. Il primo obbiettivo del Coordinamento dei comuni contro l’inquinamento da Pfas, è quello di mantenere i valori raggiunti fino a quando non saranno disponibili altre fonti di approvvigionamento ed il secondo, ma non in ordine di importanza, è quello di fornire acqua a zero Pfas anche ai comuni che ricadono nella cosiddetta “zona gialla”, ovvero indistintamente a tutti i cittadini. Il Direttore del Centro Veneto Servizi assicura che si sta lavorando nell’ottica di abbattere i Pfas presenti nell’acqua per tutti i comuni serviti, siano essi situati in zona rossa oppure no, anche se per il momento è stata data precedenza ai primi. Nel breve periodo è stato pianificato ed approvato dal Consiglio di amministrazione del CVS il 24 ottobre scorso, un intervento per il pozzo di Via Borgomale ad Orgiano, che contribuisce, assieme alla condotta proveniente dalla Centrale di Madonna di Lonigo, a rifornire i paesi limitrofi. L’intervento prevede l’installazione di filtri a sabbia ed a carboni attivi, con un impegno di spesa pari a 600.000 euro. I lavori inizieranno nel 2018. E’ stato anche presentato ed ha trovato accoglimento in Regione, il progetto per costruzione di una condotta che da Ponso andrebbe ad alimentare la vasca di accumulo di Montagnana. Acque Vicentine, ha inoltre in programma, la costruzione di una nuova condotta proveniente da Vicenza che servirà i comuni di Sossano, Campiglia e Agugliaro che sarà realizzata nel giro di 2 o 3 anni. I gestori Acque Vicentine e Centro Veneto servizi stanno lavorando in sinergia con le amministrazioni per raggiungere i migliori risultati possibili.

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