16 Ottobre 2018 - 14.11

NOVENTA V.NA – Stop cibo falso, grande partecipazione al convegno

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Il vicesindaco di Noventa Vicentina, Mattia Veronese, nel fare gli onori di casa ha ringraziato gli imprenditori agricoli del territorio, protagonisti della 32a Mostra dei Prodotti agroalimentari dell’Area Berica e ha ricordato che questo importante momento per l’agricoltura dell’Area Berica si rinnova ogni anno con un messaggio legato alla qualità, tradizione e impegno di tutto il mondo agricolo per la salvaguardia del nostro Made in Italy. La Mostra, lo ricordiamo, è organizzata dal Comune di Noventa Vicentina in stretta collaborazione con le tre principali associazioni di categoria del settore primario. Il convegno sullo ‘stop al cibo falso’ è stato promosso da Coldiretti Vicenza.

(Comunicato Stampa di Coldiretti) – “Quando si acquista un cellulare o un qualsiasi elettrodomestico si passano ore a fare ricerche ed appurare che sia davvero il prodotto giusto. Ma quando si va a fare la spesa si contano i minuti e si è più intenti a mettere precipitosamente i prodotti nel carrello che a leggere le etichette”. Con queste parole a Noventa Vicentina, in occasione del convegno “Stop al cibo falso. Come tutelarsi dalle contraffazioni alimentari”, Lorenzo Bazzana, responsabile dell’Area economica della Confederazione nazionale Coldiretti è intervenuto su un tema di stretta attualità.

La serata, che si inserisce nell’ambito della Mostra agroalimentare dei prodotti d’autunno, storicamente organizzata da Coldiretti, è stata coordinata dal giornalista vicentino Antonio Gregolin, ed ha visto attorno al tavolo l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, Sergio Berlato, presidente della Terza Commissione consiliare regionale, Cristina Carretta, membro della Commissione agricoltura alla Camera e, naturalmente, il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola.

I numeri dell’agricoltura veneta sono da capogiro. “Siamo primi per il vitivinicolo e secondi per la zootecnia da latte – spiega Pan – ma i primati del Veneto non finiscono qui. Abbiamo 120mila imprese agricole che generano un fatturato corrispondente ad almeno un terzo dell’economia complessiva regionale. E nell’ultimo triennio, grazie a politiche incentivanti, sono sorte tremilaseicento nuove imprese under 40. Se possiamo contare su produzioni riconosciute, è altrettanto vero che abbiamo 356 piccole produzioni locali che non godono di alcuna tutela e sulle quali occorre lavorare”.

Una cosa è certa, quando si fa la spesa si dispone di un grande potere ed è possibile compiere un atto etico scegliendo i prodotti giusti. “Da almeno diciotto anni il nostro approccio è orientato a sostenibilità ed eticità – sottolinea Cerantola – perciò chiediamo l’etichettatura completa su tutti i prodotti. Stiamo investendo molto sul dialogo con i consumatori, che anzitutto sono cittadini, ma anche con i bambini, perché crediamo nella formazione e perché i bambini sono degli straordinari veicoli di comportamenti corretti nelle famiglie. Purtroppo, però, siamo l’unica organizzazione agricola che sta spingendo su queste priorità per il Paese e la salute, mentre altre optano per l’etichettatura volontaria, che lascia libertà di essere trasparenti o meno. Coldiretti, invece, ritiene che la trasparenza sia un diritto”.

Parole spese anche da Bazzana nel suo intervento: “dobbiamo garantire la trasparenza al consumatore, che poi ha facoltà di scegliere se acquistare un prodotto guardando soltanto al prezzo oppure chiudere gli occhi quando si trova davanti all’etichetta. Ma chi vuole acquistare consapevolmente deve poterlo fare”.

Qualità, tipicità e salubrità sono per Berlato le parole d’ordine e vanno assolutamente garantite ai cittadini che hanno la possibilità di scegliere cosa mettere in tavola. Carretta si complimenta con Coldiretti Vicenza per l’importante lavoro fatto sul versante della formazione ed annuncia: “il governo, nel modo e nelle forme adeguate, deve sensibilizzare i cittadini a consumare cibo italiano, che deve essere chiaramente identificabile”.

La serata si è conclusa con il saluto della presidente di Zona della Coldiretti di Noventa Vicentina, Cristina Zen, che ha raccomandato ai presenti di portare a casa la speranza che il prodotto italiano sia sempre più apprezzato e tenuto in considerazione

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