18 Aprile 2019 - 17.37

NOVENTA V.NA – In Consiglio entra la questione evasione fiscale

Pubblichiamo la comunicazione del sindaco di Noventa fatta a margine del
Consiglio Comunale dello scorso 8 aprile 2019 a seguito dell’esame
dell’ODG: “APPROVAZIONE PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLE SOCIETÀ IMPIANTI BERICO TESINA SRL E SOCIETÀ IMPIANTI BERICO TESINA ACQUA SRL NELLA SOCIETÀ VIACQUA SPA REDATTO AI SENSI DELL’ARTICOLO 2501 TER C.C.”

“Il Sindaco, concluso l’esame del punto all’OdG, dichiara di essere
tenuto a dare una doverosa comunicazione, al fine di non essere accusato
di omissione di informazioni dovute.
Fa presente anzitutto che è pervenuta via posta una
comunicazione-esposto a nome di un sedicente “comitato tasse e
balzelli”, con una pseudo sottoscrizione, da considerarsi peraltro
anonimo per questo motivo. Tale esposto, indirizzato alla Procura della
Repubblica di Vicenza, al Comando della Guardia di Finanza di Noventa
Vicentina e all’Ufficio Imposte del Comune di Noventa Vicentina,
contiene una dichiarazione circa il fatto che delle “figure pubbliche”
in sede locale abbiamo evaso tributi comunali.
A seguito di ciò, il Sindaco ha disposto presso l’Ufficio Ragioneria
l’effettuazione di tutta una serie di controlli analitici sui tributi
comunali corrisposti dagli Amministratori dell’Ente. Da tali
accertamenti è emerso in particolare che un Amministratore non ha
corrisposto al Comune, a partire da una ventina di anni fa, la tassa
rifiuti su un immobile di proprietà, per circa 16 anni. Ha pagato invece
gli ultimi 4 anni.
Si rileva quindi una evasione tributaria totale, in quanto il
contribuente non ha mai chiesto iscrizione a ruolo in quegli anni.
Il tributo doveva essere pagato in quanto in tale fabbricato il medesimo
contribuente, di cui non viene fatto il nome essendo la seduta
consiliare aperta al pubblico, ha sempre mantenuto la
residenza. Chiaramente, se la residenza non fosse sussistita, il
contribuente avrebbe dovuto pagare sullo stesso immobile l’ICI/IMU.
Il Sindaco ribadisce quindi che la presente comunicazione viene fatta
per dovere d’ufficio, al fine di non incorrere in omissione di
informazioni. Fa presente infine che i Consiglieri interessati possono
fare richiesta di visione o di rilascio copia della documentazione
inerente gli accertamenti effettuati dall’Ufficio competente.
Dall’Armellina: chiede indicazioni in merito alla persona interessata.
Sindaco: ribadisce che, essendo la seduta consiliare aperta al pubblico,
la legge non consente di fare nomi: i Consiglieri possono comunque
chiedere copia di tutti gli atti relativi, come già precisato.
Dall’Armellina: prende atto che il Sindaco ha fornito, a titolo
informativo, gli elementi inerenti questa vicenda. Chiede tuttavia se,
conseguentemente, l’Amministrazione farà un’azione legale in merito o
adotterà comunque delle misure relativamente alla fattispecie segnalata.
Sindaco: precisa che questi elementi dovranno essere valutati
attentamente. Comunque l’informazione data al Consiglio è sicuramente
doverosa in quanto la vicenda è diventata ormai di dominio pubblico e
perciò i Consiglieri devono essere informati in merito.
Si dà atto che l’integrale contenuto della discussione è registrato
nell’apposito supporto informatico conservato in atti dell’Ufficio
Segreteria, avente natura di documento amministrativo ai sensi dell’art.
22 comma 1 lett. d), in combinato disposto con l’art. 3 bis, della L.
241/90. Tale documento costituisce parte integrante del presente atto”.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
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