5 Dicembre 2016 - 17.51

NOVENTA – Un tuffo nel mondo di De Andrè

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La compagnia “La Beffa” e la tribute band de “I Passanti” insieme per ricordare il cantautore genovese Fabrizio De Andrè morto nel 1999 a soli 59 anni. Una serata dedicata alle sue canzoni, ai suoi pensieri, ai ricordi di amici e collaboratori con un recital musicale. Si intitola “TRIBUTO A DE ANDRE’ ” il nuovo recital musicale della compagnia teatrale insieme alla giovane band vicentina che debutterà Sabato 10
dicembre, alle ore 20.30 al teatro modernissimo di Noventa Vicentina. Il compito di
presentare i brani che verranno eseguiti dal vivo è stato affidato a Vanna Vigolo.
“Vogliamo che diventi un appuntamento fisso annuale presentare questi eventi che
mettono insieme gruppi di vario genere – sostiene il presidente de “La Beffa” Vittorino
Ghiro – perché rientra nello spirito della nostra compagnia, non solo teatro ma anche arti
performative, come l’anno scorso con le poesie di Spoon River e le canzoni degli U2,
molto piaciuto al pubblico”.
“Un, poeta, un personaggio che ha molto da raccontare e far ascoltare è sicuramente
Fabrizio De Andrè – spiega Claudio Barolo, direttore artistico dell’evento – Abbiamo voluto
dedicargli una serata facendo un escursus della sua vita attraverso tante belle canzoni,
dando voce ai suoi pensieri e con vari interventi di chi l’ha conosciuto da vicino, per farci
meglio comprendere quest’uomo dal carisma irripetibile che continua ogni giorno a vivere
con la sua voce e le sue canzoni. Sarà una serata che sicuramente ci regalerà tante belle
emozioni”. A dare un contributo fondamentale toccherà alla giovane tribute band vicentina
“I Passanti”, nata nell’ottobre del 2015 da un’idea comune dei membri di far rivivere le
parole e le poesie di uno dei più grandi cantanti ed autori della musica italiana, Fabrizio De
Andrè. Col trascorrere dei mesi si sono evoluti con nuovi arrangiamenti molto curiosi ed
innovativi.
“Abbiamo accettato molto volentieri questa proposta – racconta Filippo Timillero, voce
della band – perché per noi è un modo nuovo di raccontare Faber. Finora ci siamo sempre
limitati alle sole canzoni ed esibiti nei locali pubblici e nelle piazze, mai su un palcoscenico
di un teatro, per giunta unendo anche la parte letteraria. Per la band è una bella
opportunità e per tale occasione proporremo una serie di brani che partono dal 1961 con
La ballata del Michè fino al 1996 con Dolcenera”. Così dopo un’estate carica di concerti
nel vicentino che hanno avuto un buon successo di pubblico Filippo Timillero nel ruolo del
Compagnia d’Arti Performative
maestro Fabrizio, Nicholas Girardi alle chitarre, armonica e ukulele, Andrea Maggio al
basso e contrabbasso, Enrico Martinello alle tastiere e Dennis Lionello alla batteria e
percussioni si sono rimessi in sala prove per allargare il repertorio con altri brani che
saranno proposti durante il recital.
Ho sempre ascoltato le sue canzoni fin da giovane – dice il regista Silvio Bellin – Per quel
suo modo di essere cantautore, poeta, intellettuale, un uomo che si è sempre mosso in
direzione ostinata e contraria io l’ho sempre apprezzato. Dedicargli una serata a lui è un
piacere e nello stesso tempo è un rendere omaggio alla canzone d’autore italiana. Eh già.
Ha cantato l’amore, la guerra, l’amicizia, di prostitute, di ribelli, ha cantato gli ultimi, ha
stravolto i canoni della canzone con le sue ballate cupe, sempre sospese tra mito e realtà,
affollate di anime perse. Come si fa a non rimanerne affascinati?”
Quella di Fabrizio De Andrè è stata una personalità complessa fatta di luci ed ombre, di
silenzi e di allegrie. Ma nella sua vita ci sono state anche tante fragilità, il sequestro, dolori
e demoni personali contro cui combattere, come l’alcolismo. Nel suo mirino sono finiti i
benpensanti, i re cialtroni, i giudici forcaioli, con messaggi di libertà contro la legge del
branco, il falso perbenismo, l’arroganza del potere. “Molte sue canzoni, considerate vere e
proprie poesie, sono state inserite in varie antologie scolastiche già a partire dagli anni ’70
– ricorda Bellin – altre ancora tutt’oggi nei libretti parrocchiali dei canti. Sono testi sempre
attualissimi che si prestano ad un ampio dibattito specie tra i giovani e gli studenti. E dopo
la presentazione a Noventa vogliamo portare “Tributo a De Andrè” anche nelle scuole,
oltre che nei teatri e in luoghi all’aperto di tutto il Veneto.” Un evento per tutta la famiglia
che ha il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune.
L’appuntamento è per sabato 10 dicembre al teatro modernissimo di Noventa Vicentina,
inizio alle ore 20.30. Biglietto d’ingresso a € 5.

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