6 Febbraio 2017 - 11.25

NOVENTA – Foibe, Giorno del Ricordo, due eventi per non dimenticare

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NOVENTA VICENTINA – L’Amministrazione Comunale di Noventa Vicentina rinnova anche quest’anno l’impegno a commemorare il Giorno del Ricordo, solennità civile che si celebra il 10 febbraio, data simbolo ed istituzionale per non dimenticare i drammatici eventi verificatisi in Istria, a Fiume, in Dalmazia e nelle altre province dell’attuale confine orientale durante e subito dopo l’ultimo conflitto mondiale. Numerosi nostri connazionali caddero vittime della spietata repressione attuata dalle forze partigiane slave comandate da Tito, molti invece furono costretti ad abbandonare le proprie case e a fuggire con pochi bagagli nelle altre regioni italiane o all’estero. Lo sterminio nei confronti degli italiani e in generale di tutti quelli che non accettarono di sottostare al nuovo regime comunista imposto dal Maresciallo Tito con il benestare della Russia stalinista, fu attuato con particolare ferocia e con la volontà di annientare ogni riferimento italiano. Ovviamente anche gli atroci crimini commessi dovevano essere tenuti nascosti e i cadaveri buttati in luoghi difficilmente raggiungibili: ecco il perché dell’utilizzo delle foibe da parte dei carnefici. Le foibe, insenature carsiche presenti in tutto il territorio dell’Istria e della Dalmazia, per la caratteristica naturale delle loro insenature che arrivano fino al mare o comunque con cavità molto profonde nel sottosuolo, furono il nascondiglio perfetto utilizzato dai titini per gettarvi i resti mortali degli oppositori. Migliaia furono le vittime; spesso legati mani e piedi, uomini e donne furono gettati dentro questi crepacci ancora vivi. Ancora oggi è impossibile stimare quanti furono i morti. Circa 360 mila invece sono gli italiani che decisero di abbandonare le loro case e le terre dove da sempre avevano vissuto i loro padri. Un genocidio ed un esodo che per molti, troppi anni non fu raccontato nei libri di storia; volutamente dimenticato per oltre mezzo secolo per ragioni politiche e per non compromettere la “ragion di Stato” quando la Repubblica socialista Jugoslava divenne durante la guerra fredda uno Stato con cui il nostro Governo doveva mantenere un certo equilibrio diplomatico.

Oggi finalmente un’altra pagina di storia può, anzi deve essere raccontata. La comunità di Noventa oltre a condannare ogni forma di odio etnico, razziale e di sopruso in questo caso rinnova anche il suo impegno a colmare un vuoto nella memoria della nostra storia nazionale.
Per la circostanza sono stati previsti due momenti di incontro. Il primo avrà luogo mercoledì 8 febbraio alle 20.45, quando, nella Saletta del Teatro Modernissimo, si potrà assistere alla proiezione del film “Cuori senza frontiere” (1950), uno dei pochissimi esempi di cinematografia italiana sull’argomento. La pellicola, diretta da Luigi Zampa e nobilitata dalla presenza di due attori del valore di Raf Vallone e Gina Lollobrigida, mette in luce uno dei tanti dolorosi aspetti delle vicende di quelle terre, vale a dire le sofferenze e le lacerazioni vissute dagli italiani costretti a scegliere tra l’appartenenza al loro Paese e quella alla ex Jugoslavia a causa dei confini imposti dai vincitori della guerra. È questa, infatti, l’amara sorte toccata agli abitanti dell’immaginaria località del Carso al centro del racconto, con le tragiche ripercussioni sulle proprie amicizie e sui propri affetti.
Alla proiezione seguirà un dibattito coordinato da Italia Giacca, esule giuliana e attuale presidente del Comitato ANVGD (Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia) di Padova.

Domenica 12 febbraio, poi, a partire dalle 11.00 si terrà la tradizionale cerimonia commemorativa organizzata dal Comune in collaborazione con il Comitato civico cittadino, cui prenderanno parte le Associazioni d’arma e la Philharmonic Fantasy Band; la manifestazione, che inizierà con la S. Messa, culminerà nel discorso commemorativo e nella deposizione di una corona di fiori presso la lapide della via cittadina dedicata ai Martiri delle foibe. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

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