26 Marzo 2020 - 14.36

Nonnina avverte i Carabinieri per la presunta truffa dei tamponi porta-a-porta, ma era uno scherzo del nipote

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Nel pomeriggio di ieri, al numero di emergenza 112, è giunta la telefonata di un’anziana signora che segnalava di essere stata contattata telefonicamente da uno sconosciuto, che l’avvisava che da lì a mezz’ora, sarebbe passato a farle il tampone Covid-19, ma questa cosa, alla signora era sembrata strana. Gli uomini della Sezione Operativa di Bassano del Grappa, impiegati nel controllo del territorio, si sono occupati della segnalazione. Presi contatti con la signora, i carabinieri facevano i primi accertamenti e decidevano di aspettare il “sanitario” a casa della signora. Dopo poco tempo, ecco sopraggiungere un’auto non appartenente ad alcuna organizzazione sanitaria dalla quale scende un uomo sui 50 anni, normalmente vestito, che si dirige presso l’abitazione dell’anziana signora. Quando infine suona alla porta e la donna apre, i carabinieri scattano e mentre stanno per immobilizzarlo, la signora esclama “Ma è mio nipote!”. Ristabilita la calma e superati i primi momenti di stupore ed imbarazzo, si ricostruisce la storia. L’uomo, visto il duro periodo che si sta attraversando dovuto alla pandemia in corso, sapendo che l’anziana zia è molto preoccupata, ha inteso farle uno scherzo per poi riderci su. L’anziana donna ha invece pensato ad una truffa ed ha seguito i consigli che i Carabinieri, i comuni ed i media continuano a ripetere e cioè, chiamare il numero unico di emergenza.

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