24 Ottobre 2014 - 16.42

Nepal, bus precipita nel vuoto: 15 morti, ferita una vicentina

nepali times disastro nepal tviweb (foto dal Nepali Times)
C’è anche una vicentina fra le persone coinvolte nella tragedia dell’autobus caduto in un dirupo in Nepal ma fortunatamente la donna è viva ed avrebbe già comunicato con la famiglia. L’autobus nel quale viaggiava è precipitato in una scarpata. Ha rovinato per 200 metri causando la morte di almeno 15 persone e il ferimento di altre decine di passeggeri. Fra questi una romana, Chiara Mastrofini e una vicentina Marta Lanzi, ricoverati nella capitale del Paese, Katmandu, con ferite giudicate non gravissime dai sanitari.
L’autobus viaggiava fra Kathmandu viaggiava e il distretto di Rasuwa ed è precipitato a Belkot, nel distretto di Nuwakot. Per Marta una ferita al braccio. Nell’incidente sarebbero deceduti anche due israeliani ed uno spagnolo. Feriti alcuni altri israeliani, un francese e uno spagnolo. Chiara e Marta erano partite dall’Italia il 5 luglio per trascorrere cinque mesi in un progetto del Servizio volontario europeo (Sve) di Milano a sostegno dei bambini orfani di Kathmandu. Le giovani donne erano dirette nella parte centrale del Nepal centrale per il Festival hindu di Tihar, nel quale si celebra il trionfo delle luci. Marta è riuscita a mettersi in contatto con il padre Stefano.
Causa dell’incidente, secondo le autorità locali, il cattivo stato della strada che porta da Kathmandu a Rasuwa.
All’inizio di ottobre, in un altro disastro che ha coinvolto un autobus nel Nepal occidentale, almeno 30 persone hanno perso la vita in un’area rurale del distretto di Doti.

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