15 Maggio 2020 - 17.50

Multa a ciclista: cinque sindaci vicentini minacciano azioni legali, anche contro i commentatori web (IL VIDEO)

Con un comunicato congiunto i sindaci di Longare, Matteo Zennaro, di Arcugnano, Paolo Pellizzari, di Castegnero, Marco Montan, di Montegaldella, Ciro Piccoli e di Nanto, Ulisse Borotto prendono posizione netta sull’episodio del ciclista di Longare sanzionato dalla Polizia Locale del Servizio Unico di Polizia Locale dei Comuni di Longare, Castegnero, Nanto, Montegaldella ed Arcugnano. L’uomo sanzionato aveva pubblicato una videodenuncia che è diventata virale, scatenando le ire dei commentatori contro la polizia locale. L’uomo, Andrea Marchesan di 34 anni, era stato multato lungo la pista ciclabile della Riviera Berica per mancato uso della mascherina mentre era assieme al figlio di 8 anni (tutto questo all’altezza di una rotatoria all’altezza di Castegnero). Tutto questo, secondo quanto racconta, mentre la pista era deserta. Aveva con sé la mascherina ma non la indossava.

“In queste ultime ore -scrivono i sindaci- è diventato virale un video, rilanciato attraverso piattaforme social, testate giornalistiche e media, girato e divulgato da un cittadino sanzionato dagli Agenti della Polizia Locale del Servizio Unico di Polizia Locale dei Comuni di Longare, Castegnero, Nanto, Montegaldella ed Arcugnano, in quanto privo di mascherina di protezione durante lo svolgimento di attività motoria (passeggiata in bicicletta) in pista ciclabile. La sanzione è stata elevata in ottemperanza al disposto dell’ordinanza Regionale n. 46 del 4/05/2020 relativa all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. La ricostruzione dei fatti fornita dal Comando della Polizia Locale, in apposita relazione, evidenzia il pieno rispetto dell’operato degli Agenti relativamente alla citata ordinanza ed alla conseguente sanzione elevata. Non solo è negata categoricamente la tenuta di un comportamento illecito od oltraggioso da parte degli agenti della Polizia Locale, ma dalla citata relazione le Amministrazioni vengono piuttosto a conoscenza dell’atteggiamento gravemente ingiurioso tenuto dal cittadino sanzionato nei confronti degli Agenti- Pubblici Ufficiali, nel contesto in cui l’infrazione è stata rilevata e sanzionata. I soggetti offesi e le Amministrazioni di appartenenza valuteranno l’opportunità di procedere nelle sedi competenti in relazione a tali circostanze, all’evidenza volutamente omesse nella narrazione dell’accaduto da parte del cittadino sanzionato, ovvero il video divenuto virale, che concreta ulteriore censurabile circostanza non solo per la parzialità della ricostruzione ma pure per il reiterato atteggiamento ingiurioso verso gli Agenti di Polizia. Il che sta causando dileggio e diffamazione via social degli Agenti e delle Amministrazioni, da parte di sprovveduti commentatori, il cui comportamento è parimenti oggetto di valutazione in merito alle più opportune azioni a tutela dei soggetti offesi, da intraprendersi se necessario con immediatezza. L’invito che i sottoscritti rivolgono a tutti è di ricondurre la vicenda alla sua normalità; ferme le tutele che l’ordinamento riconosce a chiunque si ritenga leso dall’operato della Polizia Locale, nelle opportune sedi e senza dileggi e diffamazioni; e ferma la reiterata opera di prevenzione, controllo e laddove necessiti sanzione, che il Servizio Unico di Polizia Locale ha sempre svolto nei cinque Comuni, anche in questo delicato e difficile periodo”.

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