26 Luglio 2016 - 16.14

MONTEVIALE – Sgomento nel paese, Caliaro (Comitato Genitori): “Non ce l’aspettavamo”

foto scuola

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All’indomani dell’operazione della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara ed Isola Vicentina che, su richiesta del sindaco di Monteviale, Elisa Santucci, ha rivelato come tre stanze sotto la scuola elementare Cibele erano utilizzate per fini privati da due dipendenti del Comune e soprattutto dell’inquietante scoperta che uno dei due raccoglieva materiale pedopornografico (almeno 30 video con minori secondo le prime rivelazioni), in paese non si parla d’altro e soprattutto i genitori degli alunni sono molto preoccupati. (vedi articolo di ieri)
Abbiamo così intervistato Dino Caliaro, nella doppia veste di presidente del Comitato Genitori e di consigliere di maggioranza a Monteviale, eletto da pochissime settimane. In fondo all’articolo pubblichiamo la nota inviata dal Comitato ai genitori della scuola.
“Siamo tutti rimasti sconvolti da quello che è successo”, ci dice Caliaro. “Mai ci saremmo aspettati una cosa del genere. Da tempo in paese giravano voci su un utilizzo a fine privato di quelle stanze, ma scoprire che vi si raccoglieva anche materiale pedopornografico ha allarmato e angosciato molti genitori, la cui preoccupazione principale è quella di capire se vi sia stato un contatto fra il dipendente indagato e i bambini. Personalmente mi sento di rassicurarli perché le forze dell’ordine hanno escluso che vi sia un coinvolgimento degli alunni”.
Sembra quindi che quelle due stanze fossero un mondo a parte, uno spazio libero nel quale i due dipendenti si sono infilati, ma che proprio per questo motivo, l’illegalità dell’occupazione, non avesse collegamenti con il mondo esterno.
“E’ una magra consolazione poter dire che i nostri bambini non sono stati coinvolti, anche perché siamo di fronte al filmati che probabilmente riportano abusi verso minori compiuti in altre parti del mondo. Quando siamo di fronte a questo orrendo reato dobbiamo indignarci, in qualsiasi parte del mondo accada”.
“Vorrei che passasse questo messaggio, la scuola non c’entra, non è coinvolta, ha avuto solamente la ‘sfortuna’ di trovarsi sopra quelle due stanze.
Comprendo poi l’indignazione dei genitori e dei cittadini che stamane esclamavano ‘ma come? Li ho visti lavorare lo stesso’. Purtroppo la magistratura e le indagini hanno un loro percorso e non è possibile scavalcarle. Di sicuro posso dire che il Comune -e qui parlo da consigliere- non sottovaluterà quanto accaduto e farà tutti i passi necessari perché ogni reato venga perseguito”.
Ma se per un qualche motivo i dipendenti in questione, in particolare uno, continuassero a lavorare anche in presenza di responsabilità accertate?
“Si sta parlando di un reato molto grave e si sta parlando di un’indagine molto delicata in corso. Sarebbe sbagliato sbilanciarsi ora e agire di pancia, questo non significa che, sulla base dei passi della magistratura, non vengano presi provvedimenti severi e decisi e da presidente del Comitato genitore (e, ovviamente, da genitore) mi adopererò per evitare ogni situazione di rischio per i bambini. Senz’altro abbiamo fiducia nelle forze di polizia e ci aspettiamo dei provvedimenti chiari. La tutela dei nostri figli e, non dimentichiamo, del bene pubblico, deve essere fondamentale”.

LA NOTA AI GENITORI

“Cari genitori, in merito alle recenti vicende che hanno coinvolto il nostro paese, e in particolare i locali dove i nostri figli vanno a scuola, il direttivo del comitato genitori esprime tutto il suo sdegno e la sua amarezza per quanto successo, auspicando che sia fatta presto e bene giustizia. Di fronte a situazioni dove i minori vengono sfruttati nella loro innocenza, tanto più se in caso di violenza subita, non possiamo e non dobbiamo concedere nessuna attenuante. Ci consola parzialmente quanto dichiarato dalle forze dell’ordine (pare da quanto trapela che i filmati siano stato scaricati da internet e che nessuno dei nostri bambini e ragazzi sia stato coinvolto in alcun modo), ma insieme non possiamo non esprimere la nostra indignazione e confidare in chi di dovere affinché tuteli sempre più e meglio i nostri interessi di cittadini e soprattutto i nostri figli”

Il Direttivo del Comitato Genitori di Monteviale

P.U.

 

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