9 Settembre 2016 - 16.29

MONTEVIALE – Caso dipendenti comunali: licenziato Zamboni, sospeso Marchioro

monteviale
PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE… CRONACA E SICUREZZA

Nuovo capitolo nella vicenda dei due dipendenti comunali di Monteviale indagati dopo che la polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina in seguito ad un’iniziativa del sindaco, Elisa Santucci, hanno scoperto che occupavano abusivamente due stanze sotto la scuola elementare di piazza Libertà.
Il sindaco Santucci ha annunciato che sono stati ufficializzati i provvedimenti da parte del Comune per i due dipendenti. Samuele Zamboni (aveva allestito un laboratorio in una delle stanze, vi custodiva materiale pornografico e sono in corso accertamenti per stabilire se vi fosse materiale pedopornografico) è stato licenziato mentre è stato sospeso per sei mesi Massimo Marchioro (anche lui aveva fatto ‘propria’ una stanza). Il Comune di Monteviale ha dato mandato all’avvocato Agron Xhanaj per la costituzione del Comune come parte offesa. “In attesa degli accertamenti del caso -dichiara il sindaco Santucci- abbiamo ritenuto grave che i due dipendenti avessero cambiato la destinazione d’uso dei locali e si fossero allacciati alla rete elettrica abusivamente. La posizione di Zamboni è aggravata dalle sue stesse ammissioni alle forze dell’ordine dopo essere stato scoperto, che configurano un reato più grave, la detenzione di materiale pedopornografico”.

LA NOTIZIA PUBBLICATA IL 25 LUGLIO 2016
PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE… CRONACA E SICUREZZA

Una vicenda incredibile, venuta alla luce quasi per caso sta sconvolgendo la tranquilla vita del Comune di Monteviale. Due addetti comunali rischiano di essere indagati, entrambi per peculato d’uso ed uno dei due per diffusione di materiale pedopornografico. A scoprire quanto stava accadendo, è stata la polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina dopo un’iniziativa del neoeletto sindaco, Elisa Santucci.
Teatro della vicenda è l’edificio che ospita la Scuola elementare di Monteviale, in piazza Libertà.
Si tratta di Massimo Marchioro e Samuele Zamboni che rischiano l’indagine per peculato; Zamboni anche per la detenzione di materiale pedopornofrafico.

Sotto la scuola vi sono, infatti, tre stanze appartenenti al Comune di Monteviale ma due di queste, da tempo, sono apparentemente inutilizzate e chiuse a chiave. Chiavi in possesso di due operai comunali.
La settimana scorsa un’azienda è stata incaricata di eseguire alcune prove statiche sui solai delle scuole. Un lavoro eseguito senza alcun problema se non fosse che l’azienda incaricata ha riferito al sindaco di non aver avuto accesso a due delle stanze sotto l’edificio.

Il sindaco Santucci ha quindi incaricato la polizia locale dell’Unione di fare un sopralluogo di controllo.
Gli agenti si sono recati sul posto con l’intenzione di aprire le porte e, se fosse stato necessario, abbatterle. Non riuscendo ad accedervi hanno manifestato l’intenzione di buttarle giù ed è a quel punto che uno degli operai comunali è uscito allo scoperto. Zamboni era nascosto nella prima stanza e ha aperto la porta. Gli agenti hanno scoperto che vi si trovava una sorta di laboratorio. Scrivania, computer, hard disk, un armadio chiuso a chiave e, dentro l’armadio, un PC con ulteriore materiale informatico.
Di fronte alla richiesta di spiegazione dei vigili, il dipendente comunale ha ammesso di utilizzare la stanza per conservare ed elaborare materiale pornografico. Ha ammesso anche, quando gli è stato chiesto, che nel materiale vi erano anche filmati pornografici con minori, circa una trentina. Gli agenti hanno sequestrato tutto il materiale presente nella stanza, hanno avvisato la procura distrettuale di Venezia competente per questo tipo di reati. L’uomo ha anche dichiarato che il materiale era stato scaricato da internet utilizzando Emule. Potrebbe aver utilizzato la connessione wifi della scuola, essendo la stanza priva di un proprio collegamento internet. E’ escluso che i filmati siano stati fatti nella scuola, bensì scaricati da internet.
E’ stata aperta anche la seconda stanza, che era nella disponibilità del secondo operaio, Marchioro. Gli agenti vi hanno trovato un frigorifero, una cyclette, una stufa, un piccolo bagno, un letto ed altri apparecchi elettrici, collegati alla rete pubblica.
PER ESSERE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CRONACA DI VICENZA ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK: SEI DI VICENZA SE… CRONACA E SICUREZZA

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
UNICHIMICA

Potrebbe interessarti anche:

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
duepunti
CAPITALE CULTURA
UNICHIMICA