17 Febbraio 2018 - 14.25

MONTECCHIO M. – Gira per la città con storditore e pistola ad aria compressa, denunciato uomo

GIRA PER STRADA ARMATO DI PISTOLA AD ARIA COMPRESSA E STORDITORE ELETTRICO. DENUNCIATO DAI CARABINIERI UN 55ENNE.

Nel primo pomeriggio di ieri, un 55enne è stato protagonista di un singolare episodio determinando l’intervento di due pattuglie dei Carabinieri che, al termine delle attività di riscontro, lo hanno denunciato per i reati di porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Erano appena trascorse le 13 quando le pattuglie della Tenenza Carabinieri di Montecchio Maggiore e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Valdagno sono intervenute a seguito della segnalazione di un cittadino il quale, nel transitare in via Madonnetta di quel centro urbano, aveva incrociato uno strano individuo che gli sembrava nascondesse una pistola alla cintola. Giunti in luogo e individuato il soggetto che, in quella circostanza, impugnava l’arma indicata, i militari lo bloccavano intimandogli di gettare la pistola a terra. Dopo avere ottenuto quanto richiesto, gli operanti recuperavano l’arma e davano inizio alle operazioni di perquisizione, rinvenendo sulla persona di D.P., nativo di Arzignano, ma residente a Sarego, nonché noto alle forze di polizia, uno storditore elettrico, un flaconcino di spray anti aggressione al peperoncino ed un passamontagna. Esaminata l’arma, i militari si rendevano subito conto che si trattava di una pistola ad aria compressa, di libera vendita, che spara pallini calibro 4,5, riproducente una colt alla quale era stato tolto il prescritto tappo rosso. Inoltre, le prime circostanze che potevano lasciar presumere l’intenzione dell’uomo di commettere un reato di li a poco, lasciavano il posto, con il trascorrere del tempo, all’ipotesi di un gesto sconsiderato da parte di una persona che aveva esagerato con l’assunzione di bevande alcoliche. Ad avvalorare tale supposizione anche il tentativo di ostacolare la propria identificazione con ripetute spinte nei confronti dei Carabinieri, il tutto condito con frasi sconsiderate e prive di alcun significato, ma sufficienti a far scattare la denuncia per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, oltre a quella derivante dalla violazione della legge in materia di armi, che vieta di portare fuori dalla propria abitazione armi o oggetti atti ad offendere, pur se di libera vendita.

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