MONTECCHIO M. – Altro che Fido, adesso si abbandonano i pesci rossi

Novità: l’emergenza degli abbandoni di animali a Montecchio quest’anno non riguarda cani e gatti bensì pesci rossi. Ieri mattina, infatti, in via Lovara ad un attento osservatore non poteva sfuggire che, ai bordi del marciapiede a ridosso delle case, aveva fatto la sua comparsa una vaschetta con pesci rossi, con tanto di sacchetto con mangime e fiocchetto rosso. “Proprio così – racconta Lorena Zaro, che ha trovato i poveri animaletti stecchiti fuori dalla porta – davanti a casa mia qualcuno aveva abbandonato una vaschetta piena d’acqua, di mangime e di…pesciolini rossi”. Abbandonati da chi si è stufato di prendersi cura di loro. Già, perché quando si acquistano certe bestiole è bene ricordare che anche il più silenzioso dei pesci rossi necessita di cure e attenzioni quotidiane.  “Purtroppo – prosegue Lorenza Zaro – io non ho potuto far altro che constatare la morte dei pesci: quando mi sono accorta della vaschetta vicino al muro di casa, infatti, i poveri pesciolini erano già morti. Non ho potuto fare nulla per loro ma, mi chiedo: come si fa ad abbandonare dei pesci rossi in pieno inverno lungo un marciapiede?”. Inteneriti o affascinati dalla simpatia delle bestiole, molti vicentini acquistano pesci rossi, sia in negozi di animali che alle fiere o sagre di paese. Senza spesso valutare però l’impegno che ogni animale richiede. E senza avere considerato, ad esempio, che un pesce rosso può vivere oltre dieci anni. Gli anonimi ex proprietari dei pesci, se mai venissero rintracciati, rischierebbero la condanna per il reato di maltrattamento di animali, ai sensi dell’articolo 727 del Codice Penale, che prevede l’arresto fino ad 1 anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. A questo proposito, di fronte a tali comportamenti la Protezione Animali ricorda che nessuno è obbligato ad avere animali; ma quando decide di tenerli deve impegnarsi a custodirli correttamente e curarli con affetto per tutta la loro vita: altrimenti è meglio rinunciare fin da subito.