19 Luglio 2016 - 11.18

METEO – I suggerimenti per contrastare il grande caldo e i contatti dell’Ulss 6 in caso di emergenza

Caldo

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VICENZA – Dopo un giugno insolitamente piovoso, il proverbiale caldo estivo sembra essere ormai arrivato e come ogni anno l’Ulss 6 Vicenza ha attivato dall’inizio di luglio la rete dei servizi territoriali per fornire assistenza ai soggetti più a rischio, in primis alla popolazione anziana.

Più in dettaglio, l’Arpav trasmetterà quotidianamente – fino al 15 settembre – un bollettino all’Azienda con le previsioni meteorologiche del giorno in corso e dei tre giorni successivi. Qualora il bollettino indicasse una previsione di disagio prolungato, il COREM – Coordinamento Regionale di Emergenza – attiverà l’allarme climatico ai servizi sanitari in grado di rispondere ai bisogni della popolazione, dunque a Pronto Soccorso, Centrali Operative Territoriali Distrettuali, Medici di Medicina Generale e Continuità Assistenziale, oltre che ai Comuni e alla Provincia.

Come noto, i soggetti maggiormente a rischio sono le persone anziane o comunque con patologie croniche invalidanti, ma anche bambini piccoli, persone con asma e altre malattie respiratorie, o comunque non autosufficienti o convalescenti.

Che fare, quindi, per contrastare i colpi di calore? È possibile ridurre o prevenire le condizioni di disagio o malessere fisico a causa del caldo nei giorni più afosi dell’estate seguendo alcuni suggerimenti utili. Innanzitutto evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18) ed evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono; sempre negli orari più caldi è sconsigliato anche praticare un’attività fisica intensa. Il consiglio è restare nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca, e aiutandosi – se disponibile – con un condizionatore e ventilatore, facendo per altro attenzione a non esagerare nel suo utilizzo. In alternativa sarà possibile frequentare luoghi pubblici climatizzati. In ogni caso, una valida difesa dal caldo è rappresentata anche dall’utilizzo di indumenti leggeri, preferibilmente di colore chiaro e in fibre naturali (es. cotone e lino), riparandosi la testa con un cappello – anche questo leggero di colore chiaro – e usando occhiali da sole.
Soprattutto, è importante bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè; da evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche.
Anche all’alimentazione occorre prestare una particolare attenzione: meglio privilegiare alimenti leggeri, preferendo pasta e pesce alla carne, aumentando il consumo di frutta e verdura ed evitando cibi elaborati e piccanti. Attenzione anche alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne,) in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di disturbi gastroenterici.
Per chi assume farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso, ma consultare il medico curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica. In generale, occorre prestare attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, tenendoli lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta: inoltre occorre riporre in frigo quei farmaci che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
Attenzione anche alle persone malate o comunque costrette a letto, per evitare che siano troppo coperte.
Infine, alcune buone norme riguardano l’utilizzo dell’auto: se questa non è climatizzata è bene evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata; in ogni caso, non dimenticare di portare con sé sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste e non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.

A chi chiedere aiuto in caso di emergenza? Per assistenza, ma anche informazioni, consigli e segnalazioni, gli utenti possano rivolgersi in primis al medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, che in caso di necessità potrà chiedere l’attivazione di protocolli di assistenza programmata domiciliare.

Un ulteriore riferimento è rappresentato dalle Centrali Territoriali, che possono essere contattate dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. Questi, di seguito, i loro recapiti:
0444 757744/757711 (Centrale Operativa Territoriale Ospedaliera)
0444 756316 (Centrale Operativa Territoriale Distrettuale Vicenza)
0444 344517/344530 (Centrale Operativa Territoriale Distrettuale Creazzo)
0444 756405/612213 (Centrale Operativa Territoriale Distrettuale Sandrigo)
0444 755630/757601 (Centrale Operativa Territoriale Distrettuale Montegalda/Noventa)

Nelle fasce orarie in cui queste non sono attive, gli utenti possono rivolgersi direttamente al Servizio di Continuità Assistenziale, al numero di telefono 848 800 557, dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8 e nei giorni prefestivi e festivi dalle 10 del sabato/prefestivo alle 8 del lunedì successivo. Per la gestione delle situazioni urgenti e complesse è stato inoltre potenziato il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata.

Da sottolineare inoltre che per situazioni particolari, quali pazienti fragili privi di una rete di supporto familiare, la Centrale Operativa Territoriale potrà anche predisporre l’ingresso in una struttura residenziale extra-ospedaliera, per un periodo fino a trenta giorni. Una particolare attenzione viene chiesta agli utenti nell’utilizzo corretto del 118, che è riservato esclusivamente a situazioni di reale emergenza: è dunque opportuno telefonare al Servizio solo in caso di svenimento, emorragia, dolore toracico, caduta dall’alto, incidente stradale ed in tutti quei casi in cui potrebbe esserci pericolo di vita o comunque di gravi lesioni.

Si ricorda inoltre che il Comune di Vicenza ha attivato il “Protocollo Operativo Estate Sicura 2016” che risponde al numero 0444 221020 dalle 7 alle 22 (attivo fino al 31 agosto). Il servizio potrà essere contattato in particolare per richiedere l’attivazione del Servizio di Assistenza Domiciliare e l’inserimento d’urgenza di anziani non autosufficienti in struttura residenziale; per esecuzione di piccole opere di manutenzione degli impianti tecnologici di uso comune, guasti di tipo idraulico, di falegnameria, elettrici e, infine, per interventi di emergenza dei vigili del fuoco.

Di Redazione

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