MAROSTICA – Buca pneumatici per vendetta davanti al Prix: denunciato

I Carabinieri della Stazione di Marostica hanno denunciato per danneggiamento aggravato continuato K.A., albanese 58enne residente a Marostica.
Negli ultimi mesi erano giunte diverse querele presso la Stazione Carabinieri di Marostica, proposte dal direttore e da una dipendente del supermercato “Prix Quality” di Via Scremin, in cui lamentavano di aver subito la foratura degli pneumatici delle loro autovetture. Tali forature, avvenute a febbraio, marzo e maggio, venivano accertate di origine dolosa dai Carabinieri.
Secondo l’esame degli uomini dell’Arma difatti si trattava di oggetti appuntiti quali cacciaviti o coltelli, inseriti con forza e decisione, quasi a indicare una volontà ritorsiva nell’azione.
Le ricerche dei militari di Marostica si fanno da subito serrate, non potendo escludere escalation di violenza che vadano oltre il semplice danneggiamento.
Le prime analisi, basate su quanto riferito dai querelanti, escludono danneggiamenti casuali, visto che entrambi hanno provato anche a spostare le autovetture durante la sosta dell’orario lavorativo; il fatto poi che accadano sempre sul luogo di lavoro fanno presagire un nesso causale.
L’attenzione dei Carabinieri si sposta dunque su un episodio del gennaio scorso, in cui direttore e dipendente allertano la Stazione di Marostica in ordine ad un tentato furto di generi alimentari, fatto per cui il responsabile viene denunciato.
Tale soggetto, il 58enne albanese K.A., viene dunque attentamente monitorato e quindi bloccato il 18 maggio mentre si allontana proprio dal parcheggio del Prix. Il soggetto, in stato di evidente agitazione, viene sottoposto a perquisizione personale, che consente di rinvenire un coltello ed un cacciavite compatibili con i danneggiamenti.
Pressato dalle domande dei Carabinieri, K.A. confessa di aver forato le gomme delle autovetture per vendicarsi di essere stato denunciato per il tentato furto di gennaio, a suo dire di scarsa importanza.
Ancora una volta la pronta denuncia del cittadino ha consentito ai Carabinieri di risalire all’autore di un deprecabile reato, salvaguardando il diritto alla serenità sul luogo di lavoro.