18 Febbraio 2019 - 9.38

MALO – Pedemontana: no della Giunta alle esplosioni notturne

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“Ormai siamo nel tunnel e la speranza è quella di vedere quanto prima la luce dall’altra parte”. Paola Lain – sindaco di Malo – usa una nota metafora per fare il punto sui lavori della galleria della Strada Pedemontana Veneta (SPV), in costruzione nel territorio di Malo.

“Abbiamo ereditato il progetto della Pedemontana con le relative compensazioni, che sono state oggetto di trattativa delle precedenti amministrazioni, mentre il tanto discusso progetto di Variante del 2018, essendo stato dichiarato “Variante non sostanziale” (ex art. 169 D.Lvo 163/2006) dai tre Ministeri competenti, non ha consentito al Comune di entrare nel merito”.

“Ciò nonostante ogni qualvolta i residenti hanno posto alla nostra attenzione i loro rilievi, ci siamo fatti parte attiva portandoli a conoscenza della Regione e di SIS, pretendendo venissero risolti. A tal proposito voglio ringraziare l’assessore ai lavori pubblici Roberto Danieli che quasi quotidianamente è impegnato sul posto per le verifiche delle prescrizioni e indicazioni che sono state stabilite”.

“Inoltre, quando le norme ce lo hanno permesso, siamo intervenuti direttamente, com’è il caso della non concessione della deroga richiesta da SPV ai limiti di rumorosità. Un doppio no che abbiamo deciso proprio in questi giorni, andando contro una procedura già approvata dal Ministero dell’Ambiente che avrebbe permesso alla SIS di procedere con le esplosioni 24 ore su 24, sette giorni su sette, quindi anche durante la notte. In tal modo siamo riusciti a limitare i lavori nel solo orario diurno, a tutela della salute della popolazione residente”.

“Nel contempo ci siamo anche attivati per chiedere la riduzione dei tempi di utilizzo della viabilità in uscita dalla galleria di servizio in Vallugana, rispetto a quanto previsto nella Variante approvata dai Ministeri. Questo è possibile tramite uno studio di razionalizzazione e accelerazione delle attività di scavo della galleria principale, in modo che una volta collegati i due fronti di Malo e Vallugana, sia inibito il passaggio dalla galleria di servizio e si utilizzi esclusivamente la galleria principale per il transito dei mezzi pesanti.”.

“Infine, in Giunta, sentito anche il parere del legale incaricato, si è deciso di non procedere con il ricorso avverso, come molti ci hanno chiesto, per una serie di fattori che sintetizzo: 1) la temporaneità del cantiere, il che gioca a nostro sfavore; 2) la scarsa propensione del Giudice amministrativo ad accogliere sospensive relative ad infrastrutture ed opere di rilievo strategico nazionale; 3) la sussistenza di un forte rischio di carattere economico, in quanto in caso di sconfitta potremmo essere chiamati a risarcire un danno ingente, tanto da provocare l’insolvenza e il commissariamento del Comune; 4) infine, è stato considerato anche il fatto che esiste già un ricorso presentato da COVEPA”.

 

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