17 Giugno 2020 - 14.06

Made in Veneto: nasce la colonnina anti-Covid

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La numero “1” è andata al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e all’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato. Consegnata a Venezia dai titolari delle aziende vicentine, T3 Progetti e Borinato Security, che l’hanno pensata e realizzata. Un prodotto Made in Veneto frutto dell’intuito, dell’ingegno e della lungimiranza degli imprenditori vicentini. Si tratta della “Colonnina EVO” (dove evo sta per evoluzione) che risponde, nella gestione post Covid-19, alle esigenze di igiene e di controllo della temperatura che il virus richiede negli spazi chiusi. La colonnina infatti comprende: il dispenser gel manuale o automatico, 5 litri di gel certificato, due vassoi laterali per riporre scatole di guanti e mascherine, un termoscanner professionale per la misurazione della temperatura corporea e un sistema di riconoscimento dell’indosso della mascherina (oltre all’alloggiamento a scomparsa nel retro per la tanica di gel). Tutto in un unico dispositivo di design. L’hanno realizzata due imprese vicentine, la “T3 Progetti srl” di Altavilla (che progetta e produce espositori durevoli per punti vendita), e la “Borinato Security” in Val Liona (azienda di rivendita e distribuzione per sistemi di sicurezza, videosorveglianza ed automazioni) che hanno messo insieme esperienza, perspicacia e soprattutto nell’emergenza hanno valorizzato al meglio le capacità, le competenze e le tecnologie già disponibili in azienda.
La storia della “colonnina EVO” parte nel 2015 quando la T3 Progetti, su commissione per una catena di supermercati veneti e grazie all’esperienza nel settore, realizza un dispositivo dispenser gel sanificante per le mani, un prodotto collaudato e testato negli anni che nel 2019 ottiene la certificazione TUV, riconoscimento di qualità e affidabilità. La T3 nella prima fase di lockdown si attiva subito, regalando ad alcuni enti il dispositivo per la pulizia delle mani (Questura di Vicenza, comuni di Chiampo, Gambugliano, Monteviale) e il prodotto vola nel mercato estero. Ma la necessità di prevenire il contagio rende fondamentale, oltre alla disinfezione delle mani, anche il rilevamento della temperatura. Ed è qui che la storia si interseca con quella di un’altra azienda vicentina, diventando un esempio di forza e di collaborazione che le imprese venete hanno nel Dna. Perchè nell’emergenza sanitaria la Borinato Security (azienda titolare del marchio BOS) sede in Val Liona, aveva capito cosa stava accadendo e quali misure sarebbero state utili a prevenire il contagio e aveva quindi stretto un accordo di esclusiva per l’approvvigionamento in Italia di dispositivi termoscanner professionali, “DET2000”, in grado di garantire l’ingresso nei luoghi pubblici e di lavoro solo a chi non ha la febbre e indossa la mascherina. Si tratta di una innovativa telecamera termica, un tablet, installato su un piedistallo: la persona si avvicina e in un solo secondo la telecamera legge con un sensore termico la temperatura corporea dal volto con una precisione di 0,3 gradi. Inoltre vede se indossa o meno la mascherina. In caso di febbre o mancata protezione, una voce comunica la violazione e scatta un allarme che può bloccare le porte automatiche o comunque avvisare che c’è una situazione di rischio. La Borinato Security nella fase 2 ha rifornito di “DET2000” negozi, studi professionali, agenzie e imprese in tutta Italia. Non ci è voluto molto quindi per i due industriali vicentini, tra l’altro già insieme nel gruppo Giovani Imprenditori Apindustria nel 2009-2011 a dar vita ad una joint tra le aziende e creare la “colonnina EVO” che in un solo dispositivo riunisce tutti i sistemi di protezione al Covid-19, dalla rilevazione della temperatura alla pulizia delle mani. “Nel momento dell’emergenza avevamo un prodotto pronto e il necessario rifornimento di gel sanificante, testato e di qualità, ma ci mancava il termoscanner professionale. Così ci siamo confrontati e abbiamo unito le forze” spiega il titolare della T3 Progetti Alessandro Trentin. “Siamo stati i primi ad avere i termoscanner di qualità – aggiunge il titolare della Borinato Security Leonardo Borinato – abbiamo diversi fornitori cinesi e ci avevano parlato di un prodotto che poteva essere interessante visto che il problema Coronavirus stava arrivando anche in Italia. Ci siamo detti: proviamoci, investiamo, e ci siamo lanciati in un mercato che non era il nostro. Così però abbiamo portato avanti l’azienda, con buoni risultati. Poi è nata la sinergia con la T3 Progetti, ci abbiamo visto lungo entrambi”. Borinato Security si occupa di tutta l’assistenza sul device elettronico e T3 Progetti della parte colonnina gel sanificante ed accessori. Una sinergia vincente. Che anche la Regione Veneto potrà testare da oggi.

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