29 Gennaio 2019 - 15.12

Luciano Vescovi ai Sindaci: “Non aumentate tributi e addizionali locali sulle imprese”

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Il Presidente di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi ha indirizzato a tutti i Sindaci della provincia una lettera. Eccola

“Ill.mo Sig. Sindaco, la Legge di Bilancio per il 2019 non ha prorogato la sospensione del potere degli Enti locali di deliberare aumenti delle aliquote dei principali tributi e delle addizionali locali prevista, da ultimo, dalla legge n. 205 del 27 dicembre 2017.

Come Presidente di Confindustria Vicenza, desidero esprimerLe la forte preoccupazione dei nostri associati per l’eventuale aumento della pressione fiscale, che la rimozione del blocco degli aumenti dei tributi locali rende possibile. L’aumento delle rendite catastali disposto a suo tempo dal decreto “salva Italia”, l’elevata misura dell’aliquota base provvisoria dell’IMU, ben superiore all’aliquota media della precedente imposta comunale l’ICI, e l’introduzione della TASI hanno provocato, in passato, un aggravio di tassazione che ricade sulle imprese, già provate da un lungo periodo di forte crisi economica e di generale contrazione di ricavi e utili.

Entro il termine, ormai prossimo, per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2019, i Comuni potranno esercitare la facoltà di introdurre una maggiorazione o una riduzione delle aliquote.  In previsione di questa vicina scadenza, chiedo a Lei e al Consiglio Comunale di non prevedere alcun ulteriore aggravio a carico delle categorie produttive, anzi, nei limiti del possibile e ove non abbiate già provveduto, di deliberare riduzioni di aliquota, per evitare che un ulteriore aumento della pressione fiscale, anche locale, favorisca il triste fenomeno dell’abbandono di avviate attività economiche.

È interesse degli stessi Comuni non penalizzare le imprese esistenti sul proprio territorio, per non perdere valore aggiunto e posti di lavoro che ridurrebbe la ricchezza della comunità e le entrate dello stesso Ente locale. Sono consapevole delle difficoltà finanziarie che i numerosi tagli dei trasferimenti statali provocano alle virtuose Amministrazioni locali della nostra provincia, ma confido che i nostri Sindaci sappiano responsabilmente reperire le risorse attraverso i risparmi che possono derivare da una gestione efficiente dei servizi comunali, anche attraverso aggregazioni e condivisioni di servizi.

La ringrazio per l’attenzione a nome delle migliaia di imprese e lavoratori che con grande difficoltà e impegno, alimentano con il proprio quotidiano lavoro il benessere della nostra comunità”.

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