Lonigo – Tenta un furto e poi una rapina al mercato: arrestato

Lonigo – Tenta prima un furto e poi una rapina al mercato settimanale: Carabinieri arrestano un marocchino.

I Carabinieri della Stazione di Lonigo hanno arrestato ieri per “tentata rapina impropria” e “tentato furto aggravato” Ben Baa Rachid, marocchino 26enne, residente a Lonigo, disoccupato, già gravato da numerosi precedenti di polizia giudiziaria.
Nel corso della mattina infatti, durante il mercato cittadino, il Ben Baa è stato sorpreso prima da un commerciante ambulante 56enne di Orgiano mentre era intento a rovistare fra la merce all’interno del suo veicolo commerciale: vistosi scoperto, lo stesso si era dato alla fuga. Pochi minuti più tardi, l’extracomunitario ha tentato un nuovo colpo. In questo caso è stato sorpreso dal padre 70enne di un altro commerciante ambulante, sempre nell’atto di introdursi all’interno del proprio veicolo commerciale. Il signore quindi ha provato a sua volta a bloccare il Ben Baa, il quale nel divincolarsi dalla presa, gli ha provocato la frattura di un dito della mano destra.
E’ stato pertanto chiesto l’intervento dei Carabinieri che appena giunti hanno immediatamente bloccato il soggetto, che nel frattempo era stato bloccato dai due signori, coadiuvati da due membri della Polizia Locale di Lonigo, intervenuti anche loro sul posto.
Una volta accompagnato in caserma è emerso inoltre, da ulteriori accertamenti, che lo stesso era stato autore di un furto di un telefono ai danni di una ragazza 26enne di Lonigo, commesso lo scorso 4 marzo e di un furto in abitazione, avvenuto il 27 febbraio sempre a Lonigo, a seguito del quale aveva asportato altri due cellulari.
Sempre il Ben Baa lo scorso 03 marzo è stato autore anche del furto di una costosa Mountain Bike, avvenuto nel parcheggio nei pressi del Duomo di Lonigo, ai danni di un ragazzo che si era recato a scuola con la stessa, chiudendola con un lucchetto.
La bicicletta è stata ritrovata nascosta in un casolare mentre i tre cellulari in possesso dell’arrestato. Tutta la refurtiva è stata quindi temporaneamente sequestrata in attesa della restituzione ai legittimi proprietari.
L’arrestato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.