9 Maggio 2017 - 10.50

LONIGO – Scuole sul palcoscenico del Comunale

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“GENERAZIONE TEATRO”, LE SCUOLE DI LONIGO SUL PALCOSCENICO DEL COMUNALE
Dal 15 al 20 maggio sei spettacoli con 400 bimbi, adolescenti e giovani in scena. È l’arte teatrale che si apre alle nuove generazioni per una rassegna nella rassegna alla sua prima edizione
Comunicato stampa | Lonigo (Vicenza), 8 maggio 2017
Dal 15 al 20 maggio le scuole di Lonigo fanno teatro. Prima edizione e novità assoluta per il Comunale di Lonigo è Generazione Teatro: rassegna nella rassegna che chiude la stagione e si aggiunge alle iniziative rivolte quest’anno alle nuove generazioni.
Sei gli spettacoli in scena, frutto di altrettanti laboratori che hanno coinvolto le scuole di Lonigo e frazioni, grazie al sostegno del Comune di Lonigo e degli Studi dentistici Ippocrate, ai quali se ne aggiunge un altro svolto negli spazi dello storico Comunale.
A salire sul palcoscenico nelle vesti di attori e di attrici oltre 400 bambini, adolescenti e giovani mentre altri 1.500 giovanissimi saranno gli spettatori a prendere parte alle repliche mattutine. Le rappresentazioni sono tutte originali, due di esse (Pugnetto e Un ponte sopra l’odio) delle prime assolute.
È l’arte teatrale che si apre alle giovani generazioni, mentre il Comunale spalanca le porte e si illumina di sorrisi, voci, colori e vita. «Questo è il senso di un teatro», sottolinea il direttore artistico del Teatro Comunale di Lonigo, Alessandro Anderloni: «Aprirsi alla città. I bambini e gli adolescenti per una volta tanto sono protagonisti, non spettatori. Gli spettacoli sono scritti per la loro età. Non scimmiottano le cose peggiori degli adulti, come in tanta scadente televisione, ma raccontano con la loro voce storie adatte alla loro età. Sarà la festa del teatro!».

Lunedì 15 maggio (alle 20.30) la scuola primaria “A. Giusti” di Almisano presenta Pugnetto, scritto e diretto da Alessandro Anderloni dall’omonimo racconto di Dino Coltro. Cento bimbi recitano e cantano la storia di un coetaneo fatto di pane. Quando nasce un bambino in cielo spunta una stella. E nella contrada delle Cinque Case, mamma Letizia e papà Gusto aspettano invano di vedere ciò accadere finché un giorno, dall’impasto di acqua e farina, non nasce Pugnetto: un bambino di pane. Cominciano così le sue avventure, tra gli animali della corte, le chiacchiere delle comari, l’incredulità degli uomini, i dispetti dei coetanei. Dopo essere stato rapito dalle nere poiane, viene portato dagli scienziati, infine davanti a un tribunale, ma solo chi crede alle fiabe può credere alla sua storia.

Martedì 16 maggio (alle 20.30) gli attori della Scuola primaria “San G. Bosco” di Madonna interpretano Storia di un burattino, testo scritto e diretto da Stefano Rossi da Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e Gli esami di Arlecchino di Gianni Rodari. Pinocchio, spinto dalla sua irrefrenabile vitalità, si ritrova coinvolto in sorprendenti avventure; fa esperienza del mondo e incontra una moltitudine di personaggi a volte meravigliosi come Arlecchino, altre pericolosi come il Gatto e la Volpe, o ingannatori come Dulcamara. I testi si fondono per il divertimento del pubblico e soprattutto dei giovani interpreti, poiché per dirla con le parole di Rodari: “Noi siamo tutti impegnati ad agire perché la loro impresa principale – crescere – si sviluppi felicemente. Anche a questo serve il teatro per ragazzi: ad arricchire l’infanzia, a moltiplicare le sue occasioni di felicità”. A seguire, il concerto dei bambini della scuola a cura del maestro Roberto Fioretto.

Mercoledì 17 maggio (alle 20.30) tocca alla Scuola primaria “F.O. Scortegagna” di Lonigo con L’ultimo viaggio di Salgari, scritto e diretto da Marco Pomari e Alessandro Anderloni. Emilio Salgari non aveva potuto visitare la Malesia dove Sandokan combatté per liberare l’amico Tremalnaik; non aveva visto i mari delle Antille solcati dal veliero del Corsaro Nero; non conosceva le terre percorse da Hossein per salvare Talmà dalle Aquile della Steppa; poteva solo immaginare i deserti dove fuggirono la bellissima Fathma e il valoroso Abdel-Kerim. Così ai mitici personaggi delle sue avventure non resta che partire alla ricerca del loro autore. Arrivati nella sua terra come migranti, l’Italia li accoglie in modo ben diverso da come avevano immaginato.

Giovedì 18 maggio (alle 20.30) la Scuola secondaria di I grado “C. Ridolfi” di Lonigo propone I promessi sposi con testo e regia di Stefano Rossi dall’omonimo romanzo di Alessandro Manzoni. È la rivisitazione di un’opera che fa parte dell’immaginario collettivo, tra una lettura ironica e divertente di alcuni personaggi e situazioni e una trasposizione rispettosa dei contenuti e delle forme espressive del romanzo. A seguire, la Scuola secondaria di I grado “L. Pavoni” di Lonigo è in scena con Tonino l’invisibile, scritto e diretto da Stefano Rossi dall’omonimo racconto di Gianni Rodari. Quanto sarebbe bello diventare invisibili per marinare la scuola, ascoltare ciò che dicono gli altri, fare scherzi. Diventato invisibile, Tonino si rende conto di essere solo e imparerà i valori dell’amicizia, della solidarietà e della condivisione.

Venerdì 19 maggio (alle 20.30) l’Istituto tecnico agrario statale “A. Trentin” presenta Un ponte sopra l’odio, scritto e diretto da Paolo Marchetto. Tra la fine del 1944 e l’inizio del 1945, Lonigo diventa teatro di un evento che dona attimi di letizia e di speranza a pochi testimoni: in un palazzo di via Roma un soldato tedesco e uno sfollato italiano fanno amicizia grazie alla comune passione per la musica. Questo avvenimento realmente accaduto è il cuore della vicenda – in parte vera, in parte inventata – alla quale i ragazzi daranno vita con l’intento di restituire alla città un pezzo del suo passato quasi da tutti dimenticato.

Sabato 20 maggio (alle 20.30) il Laboratorio del Teatro Comunale di Lonigo propone Ci siamo inventati tutto, drammaturgia e regia di Lorenzo Maragoni tratto da Un nemico del popolo di Henrik Ibsen. Una città una mattina si sveglia e scopre che le sue acque sono inquinate. La comunità si schiera: chiudere gli impianti termali su cui l’intera economia locale si fonda e iniziare un lungo processo di bonifica o continuare a vivere come se nulla fosse successo? Intorno alla scoperta dell’inquinamento si intrecciano e scontrano vari punti di vista. A partire da un testo di bruciante attualità, il laboratorio del Comunale ha costruito una drammaturgia dal taglio contemporaneo che prova a indagare il rapporto tra etica e ambiente, tra scienza e economia, tra il teatro e la sua comunità sociale di riferimento.

Biglietti di ingresso: 3 euro, posti non numerati; online www.geticket.it. Punti vendita: Biglietteria del Teatro Comunale di Lonigo (da lunedì a venerdì ore 9.30-12.30 e sere di spettacolo dalle 19), Agenzia Bettin, Cartoleria Rizzi. Non si effettuano prenotazioni via telefono o email.

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